70 anni fa veniva firmata alle Nazioni Unite la Dichiarazione Universale dei diritti umani ed è questa la data scelta del Comune di Campi Bisenzio, per la cerimonia di intitolazione dei Giardini del Rosi a Nelson Mandela.
Stamani infatti, il sindaco Emiliano Fossi, il presidente dell’Associazione Vivere il Rosi Mauro Costi e i rappresentanti dell’Associazione Nelson Mandela per l’Italia, hanno scoperto la targa nel giardino al termine di una cerimonia durante la quale si è ricordato
l’impegno di Mandela per i diritti umani, la libertà e contro le
disuguaglianze.
Sulla targa, si legge una citazione di Mandela “Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartengono. Gli uomini imparano a odiare, e se possono imparare a odiare possono anche imparare ad amare, perché l’amore, per il cuore umano, è più naturale dell’odio”:
“Credo che sia un bel gesto, peraltro condiviso con gli stessi cittadini della frazione, quello di intitolare un parco della nostra città a Mandela. E non un parco qualunque, ma una zona di frontiera, che è cresciuta e vive grazie all’impegno volontario di cittadine e cittadini, che hanno recuperato e messo a disposizione di tutta la comunità un luogo di incontro e condivisione come un’area verde e un circolo. Festeggiare oggi la firma della Dichiarazione dei Diritti Universali e intitolare uno spazio pubblico a Mandela sono scelte di campo di cui siamo orgogliosi. – ha detto il Sindaco Emiliano Fossi, che ha aggiunto – L’articolo 2 della nostra Costituzione dice che “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo”, come la casa, il lavoro, l’uguaglianza, la possibilità di una vita dignitosa, la libertà. Diritti che non hanno confini, non hanno carta di identità, valgono per gli italiani e gli stranieri: sono i diritti delle persone in quanto tali. In tempi bui in cui troppo spesso i diritti vengono negati come la stessa uguaglianza tra le persone crediamo che questa intitolazione sia una bella dimostrazione di una comunità aperta, accogliente e solidale“.