Incroceranno le braccia per l’intera giornata di venerdì 14 dicembre i lavoratori della Sittel, ex Mazzoni, di Campi Bisenzio.
L’azienda, che opera nel settore dei sistemi delle infrastrutture telefoniche ed elettriche, ad un passo dall’accordo, ha interrotto unilateralmente la trattativa nazionale per il rinnovo del contratto integrativo.
La Fiom ritiene inaccettabile tale comportamento che si somma, per di più, a reiterati ritardi nel pagamento di stipendi e di altre spettanze retributive. Per questo i lavoratori della provincia di Firenze (circa 80) si uniscono alle agitazioni già in corso in altre sedi del territorio nazionale.
Sullo sciopero di domani e sull’atteggiamento dell’azienda Stefano Angelini della Fiom di Firenze dichiara: “E’ inaccettabile che un’azienda strategica che lavora direttamente per Telecom, non rispetti il contratto nazionale. Eravamo arrivati ormai al punto di condividere un’ipotesi d’accordo quando l’azienda ha interrotto la trattativa con un comunicato in cui rimanda tutta la discussione a marzo 2019. E sarà quella la data anche per il pagamento della tredicesima. È inaccettabile che non si rispettino né le leggi né il contratto. per questo i lavoratori hanno votato in assemblea un pacchetto di 32 ore di sciopero di cui le prime 8 saranno effettuate domani.”.
Nell’ambito dello sciopero, dalle 08.30 alle 10.30, i lavoratori effettueranno un presidio davanti alla sede di Via Castronella, 164 a Campi Bisenzio.