Sesto: l’arte giapponese al concerto della “Florence Symphonietta”

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Facciata della Biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino
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Domenica 20 gennaio alla biblioteca comunale “Ernesto Ragionieri” di Sesto Fiorentino è in programma un evento musicale collegato alla mostra Immaginare la realtà – Stampe giapponesi dalla Collezione Mariani in corso di svolgimento presso La Soffitta Spazio delle Arti, la galleria d’arte del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata.

La Florence Symphonietta diretta dal maestro Grazia Rossi si esibirà, infatti, in un concerto speciale ispirato alla cultura del Sol Levante. L’evento, organizzato in collaborazione con la Società per la Biblioteca Circolante, è fissato per le 17,30 nella sala Luzi del polo bibliotecario di Doccia.

La Florence Symphonietta è stata fondata come associazione nel 1993. Da allora ha organizzato varie stagioni musicali e, per 18 anni, anche un corso per direttori d’orchestra. Presto ha costituito un ensemble nel quale ha messo insieme giovani emergenti con musicisti di fama internazionale. Oggi attraversa una fase di forte ringiovanimento per dare spazio e tanti giovani maestri di musica ed agevolare il loro inserimento nell’ambito professionale.

A dirigere l’orchestra è, sin dall’inizio, il maestro Grazia Rossi. Fiorentina, 60 anni, si è diplomata al conservatorio “Cherubini” di Firenze, dove oggi insegna, e ha studiato da direttore d’orchestra con il maestro Piero Bellugi. Ha diretto importanti orchestre in Italia e nel mondo (in Stati Uniti, Spagna, Ucraina, Kazakistan, Corea del Nord) ottenendo prestigiosi riconoscimenti.

A Sesto – spiega il maestro Rossiproporremo un repertorio ispirato a quel mondo orientale che racconta di emozioni intense. Essendo un’orchestra sinfonica è difficile proporre musiche giapponesi, si dovrebbero usare i loro strumenti tradizionali; ci siamo così orientati su una contaminazione più concettuale, ma alcuni brani hanno un riferimento più diretto con il Giappone come la Pavane di Ravel, la Japanese di Gershwin e soprattutto il coro a bocca chiusa della Madama Butterfly vista l’ambientazione giapponese dell’opera di Puccini”.

L’idea – aggiunge Giancarlo Mariani, il collezionista che ha messo a disposizione le opere in mostra a La Soffitta Spazio delle Arti e grande conoscitore della cultura nipponica – è quella di raccontare in musica lo spirito che si ritrova nel genere grafico dell’Ukiyo-e, cioè il profondo appagamento che danno le gioie della vita terrena. Quindi, pur non proponendo musiche giapponesi vere e proprie, entreremo in sintonia con gli autori delle stampe in mostra alla Soffitta. E a fine concerto ci sarà la possibilità di spostarsi a Colonnata per una visita all’esposizione”.

La rassegna Immaginare la realtà – Stampe dalla Collezione Mariani allestita presso La Soffitta Spazio delle Arti è visitabile sino alla fine del mese di gennaio, ad ingresso gratuito, con i seguenti orari: domenica 10,30-12,30 e 16-19, dal martedì al sabato 16-19, lunedì chiuso.

 

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