La misericordia di Sesto Fiorentino compie cento anni. Era il 16 giugno 1914 quando la confraternita nacque dal ceppo dell’antica compagnia di San Giovanni Decollato, ricostituita poi come Confraternita del Santissimo Sacramento.
“Il traguardo dei 100 anni di vita è una tappa importante per la quale non possiamo non essere grati a tante persone che hanno fatto la storia della nostra Misericordia e ai volontari che si sono impegnati in tutti questi anni – ha detto il presidente Sandro Biagiotti –. In questo 2014 però vorremmo che insieme al grande cartello luminoso con scritto Polo Sanitario emergesse, sul luogo dove sorgeva l’orfanotrofio, un altro cartello con la scritta Polo della Carità. Ci stiamo muovendo con una serie di progetti per realizzare questo obiettivo”.
Per festeggiare nel migliore dei modi il compleanno, la misericordia ha organizzato una serie di appuntamenti per il secondo fine settimana di giugno. Nella mattinata di sabato 14, alcuni dipendenti si sono recati a Roma per partecipare all’incontro delle Misericordie d’Italia. “Una bella coincidenza che inizia con la benedizione di Papa Francesco”, ha spiegato Biagiotti. Alle 21, alla Pieve di San Martino, invece, è stato inaugurato il nuovo organo donato alla parrocchia dalla stessa Misericordia. A seguire si è tenuto un concerto di David Jackson, organista del Capitolo Metropolitano di Firenze. Domenica 15, oltre ad un open day durante il quale la confraternita ha illustrato la propria attività, si sono tenute anche una mostra fotografica sulla storia dell’istituto di Piazza San Francesco e la celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Claudio Maniago.
“Le nostre origini – ha dichiarato Sandro Biagiotti – sono unite a quelle della Pieve e della Chiesa in generale. La Misericordia è stata sopra tutte le parti politiche e una delle tappe fondamentali è stata la creazione dell’ospedalino nel salone della Pieve San Martino. La Misericordia di Sesto è stata la prima ad avere l’intuizione di mettere un medico a bordo dell’ambulanza. Un altro momento importante è stata la creazione dell’unica esperienza di questo genere: la dialisi inaugurata nel 1978, autogestita e proseguita per venti anni”.
Un po’ di numeri: oggi alla misericordia di Sesto Fiorentino lavorano una decina di dipendenti per il settore trasporti, una trentina di sanitari e un centinaio di collaboratori. Inoltre, ci sono 300 volontari attivi, più del doppio iscritti alla Confraternita. Circa quaranta mezzi compongono il parco auto. Sei sono destinati ai servizi d’emergenza.
Non ci resta che dire: tanti auguri.
STEFANO NICCOLI