“Adesso tocca alla tari, ecco l’ennesimo aumentato della tassazione locale.
Negli ultimi anni a Campi è stato aumentato tutto il possibile e chi si meravigliava di come mai la Tari non fosse ancora aumentata adesso non rimarrà deluso: da ieri è aumentata anche quella. Tari, Tasi, Tosap, tassa di soggiorno e folle aumento dell’addizionale Irpef: negli ultimi anni a Campi Bisenzio è aumentato di tutto. Un vero e proprio disastro frutto di una Amministrazione che cerca di far tornare i conti agendo da grigi burocrati con la calcolatrice in mano trattando i cittadini come veri e propri bancomat“.
Si esprime così Paolo Gandola, ieri intervenuto per contestare duramente l’aumento medio del 5% per le diverse fasce di tariffe della Tari.
“Nella seduta del Consiglio Comunale di ieri è stato approvato il Piano Economico Finanziario previsionale 2019 per la gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati da parte di Alia Spa. Per il Comune di Campi il PEF prevede il finanziamento del servizio base, comprendente la raccolta porta a porta dei rifiuti, lo spazzamento delle strade e lo svuotamento dei cestini e di alcuni servizi accessori per un totale annuo di costi pari a euro 8.959.800,30.
All’assemblea dei soci dei Comuni compresi nell’ambito territoriale che raggruppa le province di Firenze, Prato e Pistoia, l’assessore Roso intervenuta a nome del Comune di Campi, ha incredibilmente votato a favore della previsione di aumento dei costi contenuta nel piano economico dell’Ato, quello da cui derivano le tariffe dei rifiuti. Ecco l’ennesima dimostrazione di come l’amministrazione Fossi sia incapace di tutelare gli interessi e le tasche dei suoi cittadini che per l’ennesima volta sono trattati come bancomat da spennare pur dinanzi ad un servizio troppo spesso inefficace.
Il documento finanziario contiene infatti consistenti aumenti dovuti anche ad un riequilibrio economico richiesto dal gestore del servizio, Alia Spa, che sostiene di aver avuto maggiori costi rispetto a quanto preventivato a causa delle carenze degli impianti di smaltimento e al conseguente conferimento dei rifiuti fuori dall’ambito regionale di riferimento.
Noi di Forza Italia, invece, nel consiglio comunale di ieri, abbiamo votato convintamente contro al piano prospettato non potendo accogliere con favore gli aumenti calati dall’alto.
Il servizio offerto dal gestore produce continui disservizi: mancato rispetto degli orari per il ritiro porta a porta, gravi rallentamenti nel ritiro degli ingombranti e sospensione prolungata del servizio di ritiro a pagamento degli scarti tessili sono solo i disservizi maggiori.
A tutto ciò vanno aggiunte le continue lamentale di cittadini per disservizi e criticità quali i frequenti disguidi tra gli utenti e gli operatori del call center e adesso anche la riduzione, in alcune zone di Campi, dei giorni di ritiro porta a porta da tre giorni alla settima a solo due. Il sabato, infatti, non verrà più fatto il ritiro, come prima avveniva nel centro storico ed in altre zone di Campi. Difronte a tutto ciò, non solo non si doveva accettare nessun aumento ma l’amministrazione comunale avrebbe dovuto richiedere il rispetto del contratto di servizio con l’azienda e valutare attentamente l’applicazione delle penali dinanzi ai disservizi.
Ed invece nulla, nell’assemblea dei soci il Comune di Campi ha votato a favore degli aumenti e ieri in Consiglio la maggioranza ha fatto lo stesso: d’altronde si sa, per la sinistra le tasse sono bellissime. I cittadini sappiano che hanno votato chi li spremerà sino all’ultimo centesimo“.