“È ora di finirla con questa ipocrisia. La sinistra, con l’ordine del giorno di Potere al Popolo sulle slot machine, ha dimostrato, per l’ennesima volta, di scrivere atti-manifesto con la mano destra senza sapere cosa fa la mano sinistra. A Campi Bisenzio la case del popolo sono piene di slot machines, la sinistra parta da lì, parta da casa loro, a chiedere la promozione di una campagna contro la diffusione e l’utilizzo delle slot machines e del gioco d’azzardo“.
È netta la posizione di Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia, che durante l’ultimo consiglio comunale si è astenuto davanti all’Odg presentato da Potere al Popolo.
“Negli ultimi anni a Campi Bisenzio sono stati molti gli atti presentati dalla maggioranza ed anche da noi di Forza Itala sulle slot machines che rappresentano una vera e propria sciagura. Tutti gli atti però sono rimasti del tutto inattuati e le case del popolo, in primis, sono rimaste piene di slot. L’atto di potere al popolo è certamente importante e condivisibile ma è intriso di ideologia testimoniando come la sinistra non sappia passare dalle parole ai fatti. Per questo Forza Italia si è astenuta.
Secondo gli ultimi dati in possesso di Forza Italia – continua Gandola – sono 60 gli esercizi presenti a Campi Bisenzio che dispongono di slot machine ed altri stanno aprendo proprio in queste settimane. Anche a Campi Bisenzio il fenomeno del gioco d’azzardo ha assunto dimensioni significative dal punto di vista patologico, con ripercussioni preoccupanti nell’ambito socio-sanitario.
Dinanzi a questo scenario è invano dal 2014 che nel Consiglio comunale a Campi si parla del tema. Proprio nel 2014 la maggioranza di sinistra aveva presentato in Consiglio un ordine del giorno per una proposta di moratoria e di incentivo alla dissuasione del gioco delle slot machine nei pubblici esercizi; la proposta, tuttavia, è rimasta in questi anni totalmente inattuata. La sinistra dunque, passi dalla teoria alla pratica e se è in grado metta finalmente in campo misure precise intervenendo in modo più duro di quanto non sia stato fatto finora limitando gli orari di apertura delle sale gioco in modo tale da ridurre la possibilità di accedervi, con particolare attenzione agli orari di uscita dalle scuole e al tempo libero delle fasce più fragili della cittadinanza, in primo luogo giovani e anziani.
Sopratutto – conclude Gandola – sia il Sindaco e la sinistra tutta ad avere il coraggio di dire a tutte le case del popolo presenti a Campi di staccare la spina alle slot machine. Diversamente tutti questi atti continueranno ad essere ipocriti, illogici e privi di senso”.