Addio a Giorgio Banchelli, patriarca delle Bocce sestesi

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In una giornata già difficilissima per il maltempo, Sesto Fiorentino piange anche una figura storica dello sport e della società civile cittadina. Nella mattina di venerdì 14 marzo, all’età di 86 anni, è mancato Giorgio Banchelli, per decenni punto di riferimento dello sport bocce nel comune sestese e in Toscana.

Presidente della Bocciofila Casa del Popolo di Colonnata fin dagli anni ’70, si è impegnato per la costruzione del Bocciodromo Comunale attraverso un lungo dialogo con l’amministrazione comunale, culminato nell’inaugurazione dell’impianto, attuale casa della Bocciofila Sestese, 25 anni fa. Si deve a lui e al suo gruppo l’organizzazione della storica gara giovanile nazionale, il Trofeo Egizio Fiorelli, che proprio tra qualche giorno, il 6 aprile, vedrà la sua cinquantesima edizione.

Così lo ricordano Carlo Donati e Roberto Mazzanti, i quali, a fianco di Banchelli, hanno dato vita alla storica stagione del boccismo sestese. “Giorgio ha iniziato organizzando il Trofeo Fiorelli, quella che ai tempi era la più bella gara giovanile di tutta Italia. Venivano a giocare da tutte le regioni, scendevano in campo 200 ragazzi, era una cosa meravigliosa” esordisce Donati. “Giorgio era una grande organizzatore, una persona di larghe vedute, capace di coinvolgere tutta Sesto Fiorentino, in particolare i ceramisti del territorio, che mettevano a disposizione premi per tutte le tante gare organizzate. Giorgio aveva capacità sotto tutti i punti di vista, con lui si pensava sempre al domani, in maniera positiva” conclude Donati. Prosegue Roberto Mazzanti. “Ero vicepresidente della società quando il presidente era Giorgio, con il quale abbiamo lavorato tantissimo per le bocce sul territorio. Giorgio era sempre presente, è stato una figura indispensabile, di spicco nel panorama boccistico regionale. Con lui abbiamo organizzato tantissime gare, pur avendo un piccolo impianto, quello di Colonnata, a due corsie, all’aperto. Eravamo una famiglia, tutti collaboravamo per la buona riuscita delle manifestazioni. In particolare per il Trofeo Fiorelli ci organizzavamo per l’ospitalità di 200 persone, attraverso volontari che cucinavano, collaborazioni con l’amministrazione e con le scuole per gli alloggi, macchine private e noleggio di pullman per gli spostamenti”.

L’eredità di Giorgio Banchelli è stata raccolta dalla dirigenza della Bocciofila Sestese, profondamente scossa dalla grave perdita, ma consapevole, sulla scorta della sua lezione, di come si gestisce una società sportiva. La scomparsa della figura chiave del boccismo sestese avviene nei giorni dell’alluvione, a poche ore da una gara regionale con 120 iscritti organizzata dalla Bocciofila Sestese e a tre settimane dal 50° Trofeo Fiorelli, che mai come quest’anno sarà sentito dagli organizzatori.

FIB Toscana

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