2.300 posti di lavoro in più, comprensivi dell’indotto che porta uno scalo più grande e capiente. A dirlo è Marco Carrai, presidente dell’aeroporto di Firenze. Come riporta La Nazione, il nuovo porto aeroportuale – che ha concluso il 2014 con 44,6 milioni di ricavi – può piazzarsi, in termini di traffico, alle spalle di Fiumicino, Malpensa e Linate.
Non solo nuovi posti di lavoro, ma anche nuove destinazioni. Oggi, Firenze e Pisa sono collegati con 92 aeroporti, ma in futuro le destinazioni saliranno a 130. A settembre, per esempio, verrà inaugurata la rotta con Tel Aviv grazie alla collaborazione tra Vueling e Arkia.
130 milioni arriveranno direttamente dal Ministero delle Infrastrutture, altrettanti saranno quelli investiti da soggetti privati. L’aeroporto di Firenze, così, non avrà solo la pista più lunga – quella di 2.400 metri -, ma anche i finger, i corridoi che consentono la salita e la discesa dall’aereo senza l’utilizzo delle navette, necessarie al momento. Inoltre, la linea due della tramvia porterà direttamente allo scalo di Peretola.
STEFANO NICCOLI