“Una sinistra ancora una volta divisa sta bloccando lo sviluppo dell’economia toscana. Il ricorso dei sindaci di sette Comuni della Piana fiorentina e dell’area pratese, tutti a guida Pd o LeU, contro la Via del Ministero per l’aeroporto ‘Amerigo Vespucci’ di Firenze, è una chiara presa di posizione contro il rilancio economico della nostra regione e le nuove prospettive occupazionali dell’area metropolitana fiorentina. Solo il centrodestra si sta battendo per la realizzazione della nuova pista allungata dello scalo di Peretola“.
Lo afferma – scrive l’Ansa – Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia eletta in Toscana.
“Il manifatturiero ha bisogno di porte internazionali di accesso diretto alla città, così come il turismo e le fiere – osserva Bergamini -. Firenze deve essere messa nelle condizioni di crescere, non possiamo più sopportare gap infrastrutturali che frenano la ripresa. Imprenditori, commercianti e artigiani hanno bisogno di un Vespucci ammodernato e potenziato, per poter fare voli diretti su città finora irraggiungibili. Ne beneficeranno turismo, affari e occupazione. I passeggeri raddoppieranno da 2.2 a 4.5 milioni e avremo 5.300 posti di lavoro in più come ha calcolato Enac affidandosi agli studi di una società internazionale“.
“Mi chiedo se i sindaci che hanno presentato ricorso – aggiunge la deputata di Fi – si siano domandati quali possono essere le conseguenze di un aeroporto fiorentino al palo. Sarà tutto il Pil della Toscana a soffrirne, come ha stimato l’Irpet in un suo studio. E’ il momento delle scelte e non è pensabile perdere questa occasione storica dopo decenni di dibattiti e chiacchiere, dovuti all’immobilismo della sinistra toscana e fiorentina. Occorre andare avanti senza indugi, e mi auguro che tutte le forze politiche e sociali responsabili siano sulla nostra lunghezza d’onda“.