La costituzione del Comitato di Garanzia per l’impatto ambientale del nuovo aeroporto (LEGGI QUI) sembrava aver creato un fronte comune fra i sindaci della Piana. Da molti il gesto era stato interpretato come un’accettazione formale del progetto e aveva sollevato le critiche dei Comitati, ma anche, per esempio, del PD di Sesto Fiorentino (LEGGI QUI).
In realtà il gruppo deI sindaci della Piana è tutt’altro che omogeneo sulla questione tanto che il sindaco di Calenzano, Alessio Biagioli non ha nascosto la sua contrarietà all’opera rilasciando una nota piuttosto dura dopo la presentazione del progetto da parte di Adf.
“Quello che emerge è in realtà un eclatante caso di impatto ambientale, con grande dispendio di soldi pubblici e rischi per la salute dei cittadini. Tutto questo senza che ci sia stato uno studio serio sui reali benefici economici che la nuova pista porterebbe all’area metropolitana e alla regione, comparandolo con reali alternative possibili a questo progetto. Con la nuova pista andranno distrutti milioni di euro di opere pubbliche e di investimenti ambientali fatti in questi anni, tali da mettere in discussione l’intero sistema idraulico della zona, con lo spostamento del Fosso Reale che non rispetterebbe più gli standard normativi e l’eliminazione di preziosi habitat di zone umide nei quali negli anni si è investito molto.
Nella Piana si consuma lo stravolgimento del sistema idraulico e paesaggistico senza che nessuno batta un colpo. Ad essere a rischio è la salute dell’intera popolazione di questi territori. Lo dicono gli stessi numeri presentati da Adf sui cittadini esposti al rumore che passano da 16mila persone disturbate a 20300 cittadini che attualmente non avevano impatto e che si troveranno esposti a livelli alti di rumore. Lo stesso polo scientifico si troverà nella fascia di rispetto aeroportuale, dove non sono possibili nuove edificazioni, impedendo quindi un suo ampliamento e sottoponendo una realtà universitaria di eccellenza di livello mondiale a impatti acustici peggiori di quelli previsti per una comune area industriale”.
Anche il sindaco di Poggio a Caiano, Marco Martini, critica l’operato di Adf che, presentando i dati tramite ENAC al Ministero dell’Ambiente, avrebbe disatteso gli impegni presi per una presentazione preventiva alla Regione e ai Comuni interessati. Martini ricorda anche che l’unica cosa sicura al momento è che il progetto determina la distruzione del Parco della Piana e lo sperpero di milioni di euro investiti per migliorare la sicurezza idraulica.
Più variegata la situazione sestese. Oltre al già citato comunicato del PD cittadino, Sesto Bene Comune ha presentato all’Ufficio protocollo del Comune oltre 1200 firme di cittadini che chiedono una nuova indagine sullo stato dell’ambiente (LEGGI QUI). Il prossimo Consiglio Comunale si prospetta infuocato.
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LINK – Sesto Bene Comune: “Continueremo ad opporci alla nuova pista”
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STEFANO NICCOLI