Come vi abbiamo riportato, è stato costituito l’Osservatorio Ambientale per il nuovo aeroporto di Firenze (LEGGI QUI). Quali saranno i compiti? A spiegarli è La Nazione:
“Compito dell’Osservatorio – si legge – sarà essenzialmente quello di verificare punto per punto che le condizioni ambientali imposte e ben descritte dal procedimento di Via siano rispettate. Dovrà anche vigilare e verificare la corretta esecuzione dell’intervento e delle modalità di attuazione delle compensazioni ambientali imposte che non sono poche, a partire dal famoso parco della piana, dallo spostamento del Fosso Reale per citare solo i due interventi più importanti. Altrettante attenzione dovrà essere posta nel verificare la corretta attuazione del Piano di monitoraggio ambientale che terra sotto costante osservazione lo stato di salute ambientale della piana via via che tutti i lavori saranno eseguiti.
Ma l’Osservatorio che avrà praticamente potere assoluto nei controlli necessari a garantire la realizzazione in sicurezza dell’opera dal punto di vista ambientale, potrà anche proporre all’autorità competente le migliori strategie e le eventuali misure emergenziali per contenere i cosiddetti impatti cumulativi. In altre parole, non appena sarà sciolto il nodo sulla costruzione del termovalorizzatore che attualmente è ancora sotto esame da parte del Consiglio di Stato, sarà l’Osservatorio a verificare e stabilire se le due opere possano effettivamente convivere nella piana interpretando e chiarendo i contenuti del decreto di Via. La riunione di insediamento è già fissata a Roma per il 24 gennaio. A rappresentare il Comune di Firenze sarà il direttore generale Giacomo Parenti. Già presidente dell’Osservatorio ambientale sul fronte dell’Alta velocità ferroviaria“.
