Aeroporto, i Comitati ribattono al costituzionalista Merlini e all’assessore Bettarini

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Aeroporto di Firenze Peretola

In un intervista al Corriere Fiorentino, il costituzionalista Stefano Merlini sostiene che “la nuova pista di Peretola non si farà perché è sulle opere pubbliche che i partiti si guadagnano il consenso elettorale facendole in una zona e non in un’altra e i Cinque Stelle vogliono punire la Toscana e Firenze in mano al centrosinistra. Nel contratto di governo fra Lega e Movimento Cinque Stelle è scritto chiaramente – continua Merlini – che sarà  “il Comitato di conciliazione fra le due forze politiche a prendere le decisione sulle opere pubbliche in base ad una valutazione dei costi e dei benefici. Ecco perché Toninelli non ritiene vincolante il Piano Nazionale degli aeroporti così come è stato partorito dal parlamento e dalla Conferenza Stato Regioni”
Il Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia ribatte al costituzionalista che viceversa è stata creta una “strategicità dell’Aeroporto di Firenze, che non esiste, infatti il Piano Nazionale Aeroporti è in contrasto con il Regolamento 1315/2013 TENT e con le disposizioni emanate nella GU UE 99/3 C del 4/4/14, quindi anche l’Elevazione allo status di “Strategico” era stata fatta dai precedenti Governi per interesse locale e non Nazionale, visto che NON sono stati rispettati i regolamenti sopra citati”.
Il Coordinamento dei Comitati ribatte anche all’assessore Giovanni Bettarini che aveva sostenuto come le rotte degli aerei prevedano il sorvolo solo di una parte periferica di Prato: “Questo dimostra come Bettarini abbia studiato le carte, visto che il cono di discesa della pista monodirezionale passa obbligatoriamente su 40.000 persone (periferia ??) da una altezza di 800/1000 metri fino ad arrivare a 220 metri da terra, questo per 22500 movimenti anno in di atterraggio”. 

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