Aeroporto, industriali e operatori economici insieme per dire sì alla nuova pista

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Vento e freddo non fermano industriali e operatori economici, insieme nella mattinata di lunedì 13 novembre per dire sì alla nuova pista. “Sì aeroporto. Facciamo volare il nostro territorio“: si legge così sullo striscione che i protagonisti della manifestazione in “giacca e cravatta” tengono in mano.

“Chi vuole la pista, vuole lo sviluppo del territorio. Chi non la vuole, è contro il futuro”. Questo, in sostanza, il pensiero delle categorie economiche e industriali.

Dopo 70 anni credo che una dimostrazione di quanto sia necessaria la nuova pista sia dovuta alla città. Questo non è l’aeroporto di nessuno, ma di tutti i cittadini e di tutte le categorie economiche – ha detto Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze -. Ma soprattutto è uno strumento per favorire le attività produttive e creare nuovi posti di lavoro, nuova occupazione in questo momento così delicato per l’economia italiana. I sindaci contrari alla nuova pista? Sono contrari perché questa è la loro opinione. L’importante è che siano contrari perché dicono la verità su cose oggettive. E’ dovere dei politici volere il bene dell’area dove loro presiedono e il bene dei cittadini. E’ una loro opinione, se reputano che il bene dei cittadini non sia quello di sviluppare le attività produttive“.

C’è una grande presenza delle organizzazioni imprenditoriali. Speriamo di essere vicini alla realizzazione di questa opera, sono tanti anni che aspettiamo la pista – ha aggiunto Roberto Naldi, presidente e amministratore delegato di Corporation America Italia e vice presidente esecutivo di Toscana Aeroporti -. Sono stati dirottati quasi mille voli per 96mila passeggeri a causa del maltempo. Oggi che c’è vento da nord i voli stanno partendo, ma stanno scaricando parte dei passeggeri. I poveri sorteggiati resteranno a piedi. I sindaci contrari alla nuova pista? Uno può essere contrario in maniera legittima perché l’opera farebbe parte del suo territorio (Naldi non cita Lorenzo Falchi, ndr). Gli altri tre sinceramente non capisco cosa ci incastrino perché i loro territori non sono confinanti con l’aeroporto. Mi aspetto che anche il sindaco dell’Abetone, un giorno, dica che è contrario. Al di là di questa battuta, noi siamo molto rispettosi delle procedure. Abbiamo seguito attentamente tutto il percorso della VIA, in questo caso abbiamo fatto cose che non sono mai state fatte. Se la VIA arriva, vuol dire che è positiva. Una VIA negativa non arriverebbe. Non sta arrivando, ma in Italia la media per quanto riguarda la VIA delle opere è di tre anni. Siamo ancora all’interno di questo arco di tempo. Confidiamo di essere alla fine del percorso. Abbiamo integrato la nuova documentazione richiesta dalla nuova normativa ambientale europea. Il sondaggio? Non so com’è stato fatto, l’ho visto come voi. Un conto è un sondaggio, un conto è un rappresentante dei cittadini che deve assumere una posizione coerente con quello che rappresenta. Mi sembra che le posizioni siano politiche e non nel merito“.

Manifestazione sì aeroporto

Publié par TuttoSesto sur lundi 13 novembre 2017

I sindaci contrari alla nuova pista? Noi non vogliamo fare un’informazione pressapochista come loro stanno ritenendo – ha dichiarato Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze -. Insieme ai sindaci andremo nei territori per raccontare che si tratta semplicemente di una pista girata. Noi vogliamo serenità. Insieme alle categorie economiche, i sindaci sono invitati il 21 novembre in Camera di Commercio. Con loro vogliamo fare bene questo lavoro. Non ci interessa urlare“.

Non ho mai cambiato idea sulla nuova pista. La VIA? Non so cosa sapete voi, io so che tra dicembre e gennaio dovrebbe essere pronta – ha concluso Riccardo Nencini, viceministro delle infrastrutture e dei trasporti -. Non ricordo un’associazione imprenditoriale o una categoria che si sia opposta al potenziamento di Peretola. Se mi fa specie vedere gli industriali che manifestano? No, mi farebbe specie il contrario. Difendono un’idea di sviluppo strategica per Firenze e la Toscana. In tutto il mondo il trasporto aereo aumenta ogni anno del 5-6%. Chi sostiene che possa esserci Pisa, che è un aeroporto militare, senza Firenze sostiene una cosa che va contro la crescita aeroportuale“.

STEFANO NICCOLI

 

 

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