Contro l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze “eventuali minacce di ricorsi, o
ricorsi effettivi dal punto di vista della giustizia amministrativa potranno essere assolutamente gestiti per arrivare ad una soluzione positiva. Sono stati rispettati tutti i passaggi giuridico amministrativi“.
Lo ha detto oggi, parlando con i giornalisti della questione, dopo la firma definitiva di Ministero dell’Ambiente dei beni culturali alla valutazione di
impatto ambientale per l’infrastruttura il sindaco del capoluogo
Dario Nardella.
“La Via ha molte prescrizioni – ha aggiunto – ma questo non ci deve preoccupare, anzi il nostro compito sarà quello di verificare che vengano scrupolosamente rispettate perché servono ad evitare un impatto negativo sull’ambiente dell’aeroporto e a tutelare la salute pubblica dei cittadini. Ed
è previsto, non a caso, un osservatorio con tutti gli enti competenti che avrà il compito di vigilare proprio su questo“.
Secondo il sindaco, “ora tutta la Toscana ha in mano una grande occasione di sviluppo. Se non la sfruttiamo 1,5 milioni di persone sceglieranno l’aeroporto di Bologna invece di usare quelli toscani, e questa sarebbe la più grande crisi economica dei trasporti da 50 anni in questa regione“. Rispondendo a chi
gli chiedeva se la realizzazione dell’ampliamento dello scalo nella piana fiorentina non fosse incompatibile con la realizzazione contestuale dell’inceneritore a Sesto fiorentino, Nardella ha osservato che “non risulta. Il ministero che ha dato l’ok a inceneritore come impianto strategico, così come
all’ampliamento dell’aeroporto, è esattamente lo stesso“.
Ansa