“Grazie a tutti gli organizzatori della manifestazione di questa sera, per aver riportato al centro dell’attenzione la questione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze, indispensabile porta d’accesso internazionale: è assolutamente prioritario che venga realizzata, non può più subire ritardi, perché costituisce un bene pubblico irrinunciabile per le 443.999 imprese attive in Toscana e un elemento indispensabile per 1.582.445 cittadini che vi lavorano“.
Così il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) fa suo l’appello del Comitato per l’aeroporto di Firenze, partecipando – scrive l’agenzia di stampa AdnKronos – all’iniziativa per sostenere la costruzione della nuova pista dell’Amerigo Vespucci.
Stella era presente alla manifestazione del Palaffari, insieme a centinaia di fiorentini e di rappresentanti delle associazioni di categoria della città.
“Alcuni sindaci, tra cui quelli della Piana e il sindaco di Prato e
presidente Anci Toscana Matteo Biffoni – ha ricordato Stella – hanno
annunciato ricorso contro il decreto di valutazione di impatto
ambientale per lo scalo. Chi si oppone all’ammodernamento, dica
chiaramente che non gli interessano lo sviluppo economico e le nuove
prospettive occupazionali dell’area metropolitana.
Il manifatturiero ha bisogno di porte internazionali di accesso diretto alla città, così come il turismo e le fiere – sostiene Stella – Firenze deve essere messa nelle condizioni di crescere, non possiamo più sopportare gap infrastrutturali che frenano la ripresa. Non è più pensabile andare avanti così, con 1.000 voli dirottati e decine di migliaia di passeggeri persi a causa di condizioni meteo avverse. Con la nuova pista da 2.400 metri tutto ciò non avverrebbe. Questo chiedono imprenditori, commercianti e businessmen, che con
l’ammodernamento del Vespucci potranno fare voli diretti su città
finora irraggiungibili. Ne beneficeranno turismo, affari e occupazione
– aggiunge Stella – Inoltre, i passeggeri raddoppieranno da 2.2 a 4.5
milioni e avremo 5300 posti di lavoro in più, come ha calcolato Enac
affidandosi agli studi di una prestigiosa società internazionale. Senza l’aeroporto di Firenze ammodernato, sarà tutto il Pil della
Toscana a soffrirne, come ha stimato l’Irpet in un suo studio. Mi
chiedo – ha concluso Stella – come sia possibile che ci sia ancora
chi, dopo 20 anni che se ne parla, lavori contro l’ampliamento del
Vespucci, con tutti i benefici economici e occupazionali che
deriverebbero dal suo rilancio. Perdere un’occasione simile sarebbe
una follia imperdonabile. È il momento delle scelte e non è pensabile
perdere questa occasione storica dopo decenni di dibattiti e
chiacchiere, dovuti all’immobilismo della sinistra toscana e
fiorentina. Quella di stasera è l’ultima chiamata, si faccia presto“.