Alternativa Libera: “Pizzarotti come noi due anni fa”

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Alternativa Libera di Sesto Fiorentino, in seguito alla decisione del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, di lasciare il Movimento 5 Stelle ha inviato alla nostra redazione un articolo in cui si riprendono i temi che portarono alla scissione di due anni fa e che ora conducono alla fase costituente del nuovo movimento.

Di seguito l’articolo integrale:

“Quelle portate oggi da Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma, sono le stesse motivazioni, le stesse analisi, che sollevammo già due anni fa e che portarono anche noi a lasciare il M5S.
Un movimento o un partito di per se è un contenitore che racchiude un progetto politico.
Finché gli italiani si approcceranno alla politica come al calcio tifando per i partiti come per la loro squadra del cuore e non considereranno, valorizzeranno e coltiveranno i progetti che sono al loro interno, per questo paese non ci sarà un futuro positivo.

Chi di noi è stato attivista nel Movimento 5 Stelle fin dalla prima ora, temeva che sarebbe finita così da quando Beppe Grillo comunicò che avremmo partecipato alle elezioni nazionali del 2013, tempo in cui avevamo iniziato da poco ad entrare nelle amministrazioni comunali.

Il progetto originario prevedeva la costruzione di “un soggetto politico che fosse altro” e non di“un’altro soggetto politico” che andasse a sommarsi agli altri.
Ma per fare ciò in maniera compiuta e consapevole occorrevano tempi lunghi per una maturazione della società italiana, culturale e di approccio alla politica. Una società italiana da troppi anni assuefatta al meccanismo della delega in bianco.

Il M5S attuale è altra cosa rispetto a quello che avevamo contribuito a costruire: in perenne caccia del consenso mediatico ed elettorale è finito per essere un partito come gli altri, abbandonando il dialogo, la trasparenza, la coerenza, l’umanità, la Democrazia interna.

Fortunatamente il gene di questo progetto, lanciato da Bepe Grillo e poi da lui abbandonato, è sopravvissuto e fatto sviluppare da tanti attivisti ex 5 stelle che stanno faticosamente ripartendo dall’inizio, dai territori, senza capi nè padroni, cercando di costruire quella “intelligenza condivisa” di cui il M5S attuale non ha più alcun ricordo.

Tra i tanti tentativi in essere, quello più strutturato ed in fase più avanzata è quello che riguarda Alternativa Libera, realtà presente già in gran parte delle regioni italiane e che proprio in questi giorni è entrata nella sua fase costituente, in maniera aperta a tutti e condivisa sulla nuova piattaforma informatica Sinapsi”.

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