Appella (Sesto Civica): “Vogliamo costruire un circolo virtuoso tra amministrazione, cittadini e imprese”

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Ernesto Appella, candidato per Sesto Civica alle primarie di coalizione di centrosinistra, ha rilasciato un’intervista a Toscana Tv nella giornata di mercoledì 30 marzo.

Qual è il suo programma?
Il mio programma è quello di costruire a Sesto Fiorentino una nuova mission, una nuova identità. Crediamo che ciò possa avvenire stringendo un rapporto strettissimo con il Polo Scientifico che non è mai stato integrato con la città. Gli elementi fondamentali saranno due: dibattito serrato e collaborazione forte con il Polo e ricerca dentro Sesto di nuove occasioni di crescita economica. Per fare questo vorremmo sfruttare la vicinanza di Firenze. Vogliamo costruire un nuovo rapporto con il capoluogo, meno conflittuale e più collaborativo. Lo faremmo agevolando la possibilità ai sestesi di istituire nuove imprese, tipo bed and breakfast o altre strutture del mondo del turismo. Da questo punto di vista prevediamo anche di sviluppare delle società di servizio e agevolazioni fiscali in modo da far ripartire Sesto. Vogliamo che ciò si concentri nel centro storico in modo tale che possa rivivere. Anche per questo abbiamo proposto di limitare la ztl alla sua vera esigenza, quindi alla parte di piazza Vittorio Veneto e alle tre strade principali e limitare quella in via Gramsci. Abbiamo proposto di sospendere la sosta a pagamento e meditiamo di riportare immediatamente nel centro una serie di strutture nuove. Su questo punto di vista abbiamo lanciato la provocazione di far tornare in centro la biblioteca Ragioneri. Vogliamo creare un circuito virtuoso tra cittadini, amministrazione e imprese per ripartire”.

Qual è la vostra linea su aeroporto e inceneritore?
Su inceneritore la scelta fu presa quindici anni fa per non portare il materiale in discarica che, ricordo, inquina acqua e aria. Adesso che è in procinto la realizzazione di questa opera, non possiamo prenderci altri quindici anni di discarica e di inquinamento. Bisogna capire quali sono i costi e quali i benefici. Dobbiamo portare avanti la strategia rifiuti zero, dobbiamo diventare molto più bravi di quello che siamo a riciclare. Dobbiamo pretendere le opere di mitigazione, ma dobbiamo fare l’inceneritore. Sull’aeroporto, Sesto ha portato avanti i suoi dubbi, sappiamo, però, che la decisione dovrebbe essere presa in altri luoghi. Sesto si deve attrezzare al massimo perché il nuovo aeroporto potrebbe essere anche un’opportunità”.

La giunta Biagiotti si è conclusa in maniera drammatica. Volete ricucire lo strappo?
Per Sesto il trauma è stato fortissimo. L’errore politico fu commesso tutto dal Pd e dentro il Pd che si chiuse dentro un fortino. Eliminarono la possibilità delle primarie e non si aprirono ad altre forze politiche. Il tessuto della città si è lacerato fortemente perché il Pd e Sesto hanno una storia connessa per non pensare che una crisi del partito non sia anche una crisi della città. Come lista civica abbiamo pensato di ricostruire quel tessuto e per questo abbiamo deciso di stare nel centrosinistra, anche se in autonomia dal Pd. Vogliamo meno tabù e ricreare intorno all’amministrazione quel tessuto di socialità, di partecipazione, di vita cittadina, di welfare che ha sempre caratterizzato Sesto”.

STEFANO NICCOLI

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