Assemblea sulla mozione di sfiducia contro Biagiotti, ecco com’è andata

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In un giardino della Casa del Popolo di Colonnata, stracolmo come non si vedeva da tempo immemorabile, lunedì 13 luglio si è svolta l’assemblea pubblica dove gli otto consiglieri del PD, Giulio Mariani (ex capogruppo), Diana Kapo, Laura Busato, Aurelio Stera, Antonio Sacconi, Maurizio Soldi, Andrea Guarducci e Gabriella Bruschi, hanno spiegato le motivazioni che li hanno portati alla mozione di sfiducia verso il sindaco di Sesto Fiorentino Sara Biagiotti.
Il primo a parlare è stato Giulio Mariani il quale ha ripercorso temporalmente alcuni episodi che in questi mesi hanno creato la frattura con il primo cittadino.
Già dal primo consiglio comunale del 3 luglio 2014, sono iniziati i problemi, quando dovendo votare contro la nuova pista dell’aereoporto (punto, questo, presente nel programma elettorale), il sindaco ha votato contro.
Poi in settembre è stato il periodo del buco nel bilancio della precedente amministrazione, per ripianare il quale la giunta avrebbe dovuto chiedere un sacrificio economico ai cittadini, cosa poi confermata e negata più volte nell’arco di quei giorni.
Proprio questa caratteristica del sindaco, ovvero la mancanza di coerenza, è uno degli aspetti più negativi di questa gestione, perché difficilmente si è esposto con affermazioni nette e spesso e volentieri si è contraddetta a distanza di poche ore, su temi “molto caldi” quali il termovalorizzatore e l’aereoporto, evidentemente combattuto da quello che da una parte era stato il programma elettorale e dall’altro le indicazioni che potevano venire da Palazzo Vecchio.
“Nel tentativo di un gesto riconciliante – ha detto Mariani – mi sono anche dimesso da capogruppo PD in consiglio, nella speranza di ricomporre una frattura evidentemente diventata insanabile”.
Ma cosa succede se martedì prossimo sarà votata la sfiducia? In questi giorni si sono accavallati molti miti e bugie sul fatto di cosa possa rappresentare il commissariamento di un comune.
In realtà succederà che decadrà il Sindaco ed insieme a lui il consiglio comunale, ma il commissario non potrà aumentare le tasse, dovrà attenersi al Bilancio di previsione votato il 30 aprile scorso che traccia le linee economiche fino al prossimo 30 aprile 2016.
Pertanto non saranno tagliati i servizi e nella peggiore delle situazioni anche le vicende dell’aereoporto e del termovalizzatore continueranno come stavano andando.
“Ci hanno detto che il comune non aveva voce di fronte a queste decisioni, ma noi chiedevamo solo di dirlo, di dire alla Regione Toscana che il Comune di Sesto Fiorentino era contrario, perché contrari erano la maggioranza dei cittadini di Sesto. Ci hanno dato di sleali ed irresponsabili, ma siamo sicuri che la responsabilità sia dire sì a tutti i costi e che invece non lo sia quello di ascoltare i cittadini? Il sindaco ha ribadito più volte “io sto lavorando bene, se non vi piace mandademi via’”, ha concluso Mariani.

Il secondo ad intervenire è stato Aurelio Stera il quale si è voluto scusare con i cittadini per aver scelto il candidato sindaco sbagliato. “Un sindaco che si rivelato confuso ed incompetente. Per fare il sindaco – ha detto – ci vogliono responsabilità, lungimiranza e passione…a Sara Biagiotti mancano tutte. Se ci butteranno fuori dal partito, sarà un male, non per me, ma lo sarà per il PD di Sesto che così si priverà di questi ragazzi che con tanta passione stanno cercando di far bene per i cittadini. Noi vogliamo stare nel PD, ma con un altro sindaco”.

Antonio Sacconi ha posto l’attenzione sul fatto di come il Comune di Sesto non abbia rappresentanza nella città metropolitana in quanto Sara Biagiotti, tramite i propri amici, ha preteso e preferito di diventare presidente dell’Anci Toscana, carica questa incompatibile con l’altra.

Sono iniziati poi gli interventi del pubblico, molto partecipe ed attento. Persino Giuseppe Matulli, sestese di adozione, ha detto ai consiglieri di affrontare questa situazione con serenità e di pensarci bene, perché pur essendo lui un vecchio DC, ha sempre visto in Sesto un comune dal quale aver solo da imparare.

Discorso molto accalorato dell’ex segretario di Sesto Camilla Sanquerin, dimessasi 10 giorni fa, la quale ha ribadito il completo abbandono in cui sono stati lasciati per tutti questi mesi, nonostante più volte lei avesse manifestato ai vertici regionali gli enormi problemi che il comune stava vivendo.

Dopo altri interventi di cittadini pronti a dare la propria solidarietà ai consiglieri, hanno ripreso la parola Andrea Guarducci, Maurizio Soldi e Diana Kapo i quali hanno continuato nell’elencare episodi di “vita comunale” che li hanno visti in totale disaccordo con le decisioni del Sindaco.

A questo punto non rimane che aspettare il 21 luglio dove nel consiglio comunale saranno decise le sorti del nostro Comune.

Assemblea Colonnata 1

Assemblea Colonnata

STEFANO NICCOLI

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