Durante l’ultimo Consiglio Comunale di Calenzano, il consigliere del gruppo “Lega Forza Italia”, Daniele Baratti, ha presentato un’interpellanza riguardante i disagi verificatisi durante il maltempo del 14 e 15 marzo.
Baratti ha sottolineato come la pulizia delle caditoie sia attualmente regolata da un protocollo d’intesa del 2016 dell’Autorità Idrica Toscana, che da quanto ci è stato detto in Consiglio prevede un ciclo biennale di interventi: ogni anno viene pulita la metà delle caditoie presenti sul territorio. Questo compito è affidato a un’impresa appaltatrice di Publiacqua, con quest’ultima che supervisiona l’esecuzione.
In questo caso Baratti ritiene che tale intesa debba essere rivista permettendo un numero maggiore di interventi annuali sulle caditoie.
Il consigliere, che nella sua interpellanza ha affrontato anche le criticità che ci sono state in via Cherubini, Legri, via Davanzello ed in via Nuova, spiega che “è fondamentale effettuare una mappatura delle aree critiche per poter eseguire interventi preventivi in caso di allerta meteo. Il Sindaco stesso ha riconosciuto questa necessità. Tuttavia, ci chiediamo: perché fino ad oggi non è stata realizzata una mappatura dettagliata delle zone a rischio?”.
Baratti ha citato alcuni esempi concreti di criticità persistenti:
Via del Pescinale, dove in consiglio ci è stato riferito che un tubo del gas attraversa la fognatura ostruendo presumibilmente il deflusso dell’acqua.
Via Giusti, dove le nuove caditoie “a bocca di lupo” hanno migliorato il drenaggio ma non si sono rivelate sufficienti.
Piazza della Costituzione e in generale zona Fogliaia, dove la rete fognaria presenta delle difficoltà.
Via Trilussa, Via Le Prata e Via Ponchielli, aree in cui recentemente non sono stati effettuati interventi risolutivi, ma solo sopralluoghi e interlocuzioni.
Dal confronto con l’amministrazione emerge la disponibilità di Publiacqua ad effettuare una ricognizione della rete fognaria e proporre soluzioni per le criticità più gravi. “Confidiamo che questa iniziativa possa finalmente portare a risultati concreti, ma ci chiediamo perché l’amministrazione non abbia avanzato prima questa richiesta”, ha aggiunto Baratti.
In conclusione, pur riconoscendo l’intensità delle precipitazioni, riteniamo importante la prevenzione soprattutto in zone che già avevano avuto difficoltà a novembre 2023. Perché in alcuni casi siamo ancora fermi alle interlocuzioni?
Adesso chiediamo all’amministrazione di provvedere celermente ad una mappatura delle zone critiche del territorio e conseguentemente ad interventi mirati in sinergia con il Genio civile, Publiacqua ed il Consorzio di Bonifica.
Daniele Baratti