Sono state ricordate domenicai 8 febbraio le vittime del Collegino di Colonnata. Alla presenza della Presidente del Consiglio comunale di Scandicci e di un nutrito gruppo di sestesi, Graziella Milani, presidente della Consulta del Comitato unitario antifascista, e Sara Biagiotti, sindaco di Sesto Fiorentino, hanno tenuto un breve discorso.
Ricordare e celebrare le vittime del Collegino -ha detto Graziella Milani-rappresenta un impegno necessario non solo per non disperdere la memoria, ma soprattutto per far sì che certe cose non succedano più né a Sesto né in altre parti del mondo.
Il sindaco Biagiotti ha ricordato come quella dell’8 febbraio 1944 fosse una giornata nebbiosa che impediva ai piloti degli aerei di vedere con precisione gli obiettivi. Non è mai stato chiarito, infatti, se gli aerei stessi si trovassero fuori rotta rispetto alla ferrovia oppure volessero colpire il comando tedesco che si trovava all’interno della Manifattura Ginori. Sta di fatto che furono incidentalmente colpiti i bambini del Collegino e il loro chierico. Si salvò solo un bambino che si era fermato a legarsi le scarpe. Tutti gli altri purtroppo avevano gli zoccoli. Sara Biagiotti ha ricordato come, ancora oggi, ben 240 milioni di bambini vivano in una situazione di guerra e ha ricordato come sia un loro diritto crescere, studiare, vivere.
