Bilancio Sesto, IV: “Altro che fuochi d’artificio, i numeri dicono altro”

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Toccafondi-Italia Viva Sesto

“Aumenta la pressione fiscale, multe alle stelle, crediti non riscossi alti e la Tari sui rifiuti sempre alta anche se siamo il Comune dove si differenzia l’85% dei rifiuti. Cambia la maggioranza, niente cambia per i sestesi“. Così Gabriele Toccafondi, deputato e consigliere comunale di Italia Viva Sesto Fiorentino, in un comunicato stampa.

 

Unica nota positiva gli investimenti: 25 milioni nei prossimi tre anni, grazie al governo che finanzia il 70% degli investimenti per scuole, giardini, piazze e palazzi comunali. Sconcerta nel dibattito sul bilancio comunale l’imbarazzante silenzio del Pd, rispetto a pezzi di maggioranza che descrivono il governo Draghi come “dei Migliori”, delle banche o dei poteri forti“.

 

Toccafondi-Renzi
Poi Toccafondi entra nel dettaglio delle singole voci di bilancio:
Pressione fiscale: per la maggioranza diminuisce, ma non è affatto così. Il titolo 1 del bilancio di previsione è chiaro e netto: le “entrate correnti di natura tributaria e contributiva” passano da 32 milioni del 2021 a circa 36,7 milioni delle previsioni del 2022. 4,7 milioni di euro in più, circa il 12% in più.
I “proventi attività controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti”: le multe. Nel 2022 la previsione è di 3,8 milioni. Una cifra alta, molto alta. A Sesto vivono 20.000 famiglie, con questa cifra è come se ognuna contribuisse con 200 euro l’anno di contravvenzioni, è preoccupante constatare che se da domani tutti diventassero disciplinati e rispettosi del codice della strada il comune avrebbe seri problemi a chiudere il bilancio. Preoccupa poi che, su questa tipologia, i residui presunti al 2021 (ovvero le multe non pagate e quindi non riscosse dal comune) siano pari a quasi 15 milioni di euro.
Il “Fondo crediti dubbia esigibilità” è di 24 milioni di euro, la sommatoria dei residui ovvero di ciò che il comune non ha riscosso e ad ora non riesce a riscuotere da bilancio e’ di 52,4 milioni di euro.

La tassa smaltimento rifiuti solidi urbani che rientra nel capitolo “imposte e tasse” è pari a 11 milioni per previsione di competenza e oltre 13 milioni per cassa. Una cifra molto alta che rappresenta oltre il 30% del totale del capitolo “imposte e tasse”. Perché questa cifra non diminuisce e sensibilmente? I sestesi differenziano tantissimo, collaborano affinché i costi per smaltimento, conferimento in discarica e termovalorizzatore (costi altissimi perché spesso fuori Ato o regione) siano abbassati, addirittura su alcuni materiali “pregiati” chi smaltisce ha un ricavo. Rispetto a tutto questo ai sestesi si chiedono cifre altissime. Non dimentico poi l’entrata del comune del “disagio ambientale”, ai cittadini resta il disagio di case Passerini, al comune le risorse, ma anche questo non serve ad abbassare le imposte e le tasse“.

 

Nel bilancio previsionale e varie tabelle ci sono voci che vedono un decremento della spesa. Voci che destano preoccupazione perché evidenziano una diminuzione di servizi” – spiega poi Leonardo Pagliazzi, coordinatore di Italia Viva Sesto Fiorentino – “Istruzione prescolastica che passa da 1,8 milioni del 2021 a 980mila euro del 2022; politiche giovanili e sport che da 3,2 milioni passa a 1,1 milioni; interventi per la disabilità che da 1,2 arriva a 1 milione; interventi per il diritto alla casa, nel 2021 di 3,6 milioni e nel 2022 di 2,5 milioni.

Non dimenticando il disavanzo di amministrazione: 534.826,12 euro. Ogni anno. Per ripianare un disavanzo di 15 milioni di euro, risorse che potevano essere utilizzate per aiutare cittadini sestesi“.

 

“Per tutto questo non capiamo i superlativi che la maggioranza e il sindaco utilizzano per descrivere il bilancio, per tutte queste ragioni abbiamo votato contro il bilancio” concludono Toccafondi e Pagliazzi. “Il Pd di Sesto dopo 5 anni di durissima opposizione e di voti contrari ai bilanci comunali, ieri senza quasi proferire parola, ha votato a favore. Ecco come il Pd ricostruisce l’unità. Con il silenzio.”

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