“Lo diciamo sottovoce per non turbare nessuno ma il Sindaco Falchi ha riconfermato il fantomatico disavanzo dell’amministrazione Biagiotti. Il Comune di Sesto parte con meno 534.826,12 euro all’anno fino al 2044. Lo dicemmo nel 2015 con tutti i polveroni del caso e oggi il disavanzo è ancora qua, altro che fantasmi” hanno dichiarato il capogruppo Pd Lorenzo Zambini e la consigliera Sara Martini commentando il Bilancio preventivo 2017 dell’Amministrazione sestese.
“Nel bilancio spiccano i milioni del bando Periferie. Lo sappiamo che siamo in epoca di post verità, ma ogni tanto la verità va detta e in questo caso ci vorrebbero tre grazie a istituzioni a guida Pd. Uno al Governo per il Bando, uno alla Città metropolitana che ha coordinato il lavoro e uno ai progetti che il Sindaco si è trovato pronti nel cassetto, il cassetto era quello della giunta Biagiotti. Noi siamo felici di questi 3 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle scuole Balducci, Cavalcanti e De Amicis, insieme al milione sulla pista ciclabile. Una bella cosa per Sesto, oltre ogni colore politico” hanno continuato Zambini e Martini.
“Invece la cosa che ci preoccupa molto sono i tagli sulla spesa corrente. – 8,5% sul sociale, – 13,3% sulla cultura, – 24,8% su mobilità e trasporti e – 16,2% sulla scuola. Cala quasi di 200.000 euro la spesa corrente per l’ambiente e di circa 60.000 euro sulla sicurezza, in più l’amministrazione Falchi si permette di perdere pure i soldi dei bandi regionali come quello sulla videosorveglianza” ha sottolineato Sara Martini.
“Sul versante entrate c’è una cifra che certifica che il Comune di Sesto è diventata la più grande industria di multe del territorio. Previsti 5 milioni di euro di multe da incassare, praticamente la somma delle multe dei comuni di Scandicci, Calenzano, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Bagno a Ripoli e mettiamoci anche Fiesole. Tutto legittimo, ma un bilancio non si può fare con le multe” ha commentato Zambini.
“Nonostante tutto questo il Collegio dei Revisori dei Conti ha sottolineato che l’equilibrio è dato da entrate non considerate ricorrenti, come le multe appunto, e quindi invita l’Amministrazione a fare una verifica il 31.05.2017 e ribadiscono di fare un’analisi delle spese correnti al fine di individuare economie di carattere strutturale, insomma più che un bilancio uno sbilancio” hanno concluso Zambini e Martini.