“A marzo, nel bilancio di previsione, la Tari del Comune di Sesto Fiorentino era pari a 10.950.000, oggi il costo sale a 11.922.000 euro (+10%, quasi 1 milione), poi calcolando varie detrazioni la cifra arriva a 11.679.000. In questi giorni ai sestesi è arrivato il bollettino Tari, a breve ne arriverà uno nuovo con gli aumenti”.
Questo quanto dichiarato da Gabriele Toccafondi, consigliere comunale di Italia Viva a Sesto Fiorentino, oggi durante il consiglio comunale che prevede approvazione Pef su Tari e variazione di bilancio.
“Tutto questo accade in un Comune che vanta una raccolta differenziata pari all’85%, con Alia, che oggi propone il Pef con gli aumenti, che a febbraio si vantava del balzo in un anno del +8,3% sottolinenando che la produzione dei rifiuti indifferenziati era diminuita del 32% con il porta a porta.
Un paradosso, dopo uno sforzo dei sestesi, con plauso anche del gestore, arrivano le decisioni prese dai Comuni di ATO Centro ovvero delle province di Firenze, Prato e Pistoia, che non premiano affatto chi ricicla.
Quanto sta accadendo ci dimostra anche che senza impianti non c’è percentuale di riciclo, recupero, economia circolare che tenga. In regione e soprattutto nell’Ato centro non ci sono impianti necessari e sufficienti, sia il termovalorizzatore, che serve in un’area di oltre 1 milione di abitanti e che altrove produce anche energia, sia impianti di trattamento di vetro, metallo, carta e soprattutto organico. Senza impianti, incentivi e un mercato che possa richiedere questi beni può anche arrivare al 100% il rifiuto riciclato, ma non rivolveremo il problema.
Servono riformisti, politici che abbiano il coraggio di dire che gli impianti sono fondamentali”.
L’Amministrazione comunale di Sesto Fiorentino precisa che il conguaglio avverrà, come ogni anno, con il bollettino di dicembre. Restano quindi invariati scadenze e ammontare dei primi due, già inviati.