Martedì 28 ottobre alle ore 21.15 al teatro Manzoni in via Mascagni 18 a Calenzano andrà in scena “TERRA“, concerto per voce recitante e pianoforte di Valeria Moretti, con Pamela Villoresi e Danilo Rea. La produzione è a cura di La Gazzaladra Srl. L’evento rientra nell’ambito della stagione teatrale “Le parole giuste”.
Il prezzo dei biglietti è di 16 euro per l’intero e di 14 euro per ridotto, under 20, over 65 e soci Coop.
Prevendite:
– su Ticketone;
– presso Officina Civica, via Petrarca 180 Calenzano, dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19;
– presso la biglietteria del Teatro Manzoni nei giorni dello spettacolo, un’ora prima dell’inizio
– in tutti i punti vendita Box Office Toscana.
Per prenotare è necessario inviare una mail all’indirizzo [email protected].
“TERRA” – si legge nel comunicato stampa – è un itinerario poetico e musicale che affonda le radici nel mito della TerraMadre, Gea, potenza creatrice sorta dopo il Chaos, per interrogarsi sull’attuale deriva di un’umanità descritta come “figlia ribelle e ingrata” che sta dissipando i doni del pianeta.
La pièce esplora i molteplici volti della divinità – fonte di nutrimento ma anche matrigna crudele – mettendo a nudo la fragilità umana di fronte alla potenza degli elementi. Il testo indaga come l’evoluzione della specie e il progresso scientifico abbiano portato l’uomo a sentirsi padrone del mondo, dimenticando la complessità e la fragilità degli equilibri che rendono possibile la vita.
A dare corpo a questo intenso appello è Pamela Villoresi, versatile attrice di teatro, cinema e televisione, diretta in passato da maestri come Giorgio Strehler e Paolo Sorrentino. La sua voce recitante invita il pubblico a ritrovare la riconoscenza e il timore reverenziale degli antichi verso la Dea, un invito a “ricominciare a meravigliarsi” e a riconoscere “dignità e sentimento a tutto ciò che ci circonda”.
Le atmosfere sonore che intessono leggenda, antropologia e letteratura sono affidate al pianoforte di Danilo Rea, artista di punta della scena jazzistica italiana e internazionale, noto per il suo stile eclettico e le sue collaborazioni con musicisti del calibro di Chet Baker e artisti come Mina e Pino Daniele. Le sue note, in un inedito tributo sonoro alla TerraMadre, creano un percorso visionario dove reale e irreale procedono affiancati, tra sacro e profano, finito e infinito.
Nelle note dell’autrice, Valeria Moretti, lo spettacolo è descritto come una “confessione la cui essenza trova nel Mito la sua ragione di essere,” un percorso che ci ricorda che “il nostro passaggio qui, sulla Terra, è un’occasione” e che “essenza della vita è la Metamorfosi, la capacità di cambiare: è tempo di resurrezione.”
“TERRA” si configura come uno spettacolo necessario, che attraverso l’arte e la poesia ci spinge a una profonda autocritica, per generare il Divino dentro di noi e sentirci nuovamente parte del cosmo, prima che “l’asse si inclini di un grado” o “l’atmosfera si assottigli”.