Calenzano, Baratti (FI): “Promuovere la pet therapy nella RSA Villa Magni e nelle scuole”

0
170

Promuovere la pet therapy nella RSA Villa Magli e nelle scuole di Calenzano, questa è la richiesta che presenterà il consigliere comunale Daniele Baratti attraverso una mozione nel prossimo consiglio comunale del 21 Dicembre.

Gli interventi assistiti degli animali (pet therapy) sono considerati l’espressione più moderna e qualificata dell’interazione uomo-animale. E’stato dimostrato l’importante ruolo svolto dagli animali domestici quali mediatori nei processi terapeutici e riabilitativi, nonché delle molteplici esperienze connotate da rilevanti evidenze scientifiche da tempo intraprese nell’ambito delle aziende sanitarie ed ospedaliere del servizio sanitario regionale, al punto da assumere un carattere sempre più strutturato nell’ambito dei percorsi terapeutici. Baratti, a sostegno della sua proposta, fa riferimento anche al cosiddetto Trattato di Lisbona dove all’articolo 13, definisce gli animali quali “esseri senzienti”e ad alcune disposizioni regionali che incentivano la realizzazione di progetti innovativi volti al recupero dell’autonomia personale ed al sostegno delle persone disabili, anche tramite animali da compagnia.

Negli ultimi anni, oltre all’applicazione in campo terapeutico, la pet therapy è stata utilizzata anche nelle scuole. Gli interventi, infatti, sono rivolti prevalentemente a persone affette da dsturbi di natura fisica, neuromotoria, psichica ma, tuttavia, possono essere indirizzati anche ad individui senza particolari problematiche che potrebbero comunque trarre giovamento dal relazionarsi con l’animale. Gli obiettivi generali della pet therapy nelle scuole sono il migliorarmento del soggetto in varie aree: socio relazionale, affettiva emotiva, cognitiva e motoria. Nello specifico: riduzione di ansia e aggressività, riduzione di solitudine reale e percepita, stimolare la motricità, migliorare abilità cognitive, acquisire capacità di accudimento e riconoscimento delle emozioni, accrescere la disponibilità di relazione e la verbalizzazione emotiva, stimolare e, di conseguenza allenare i tempi di attenzione.

Riguardo disabilità e scuola, il MIUR riporta: “L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un punto di forza del nostro sistema educativo. La scuola italiana, infatti, vuole essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. La piena inclusione degli alunni con disabilità è un obiettivo che la scuola dell’autonomia persegue attraverso una intensa e articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territorio.” Risulta evidente come ciò possa essere trasferibile ad altre tipologie di disagio ( sociale, relazionale,culturale, dispersione scolastica). Riflettendo infatti sul potenziale educativo dell’istituzione scolastica, si evince il suo ruolo fondamentale nel promuovere la crescita di un futuro soggetto adulto razionale, dotato di senso civico e ben integrato all’interno della società odierna. La semplice vista dell’animale all’interno di una struttura generalmente standardizzata, può già ovviare ad alcune delle problematiche manifestate dai soggetti, inducendo a volte stati di gioia e condivisione

Da un punto di vista educativo si è potuto riscontrare che l’interazione con l’animale presenta significative valenze: – Formative, nella capacità di aumentare il vocabolario immaginativo, di diminuire la diffidenza verso la diversità, di aumentare le pulsioni comunicative, di tranquillizzare e di dare sostegno nelle crisi di passaggio, di aumentare l’autostima, di implementare relazioni empatiche, di accendere la fantasia. – Didattiche, nella capacità di fungere da centro di interesse, nel permettere esperienze di giocostudio, nella capacità di connettere ambiente domestico e ambiente di scuola, nel facilitare percorsi interdisciplinari, nel rendere più facilmente comprensibili alcuni concetti descrittivi e alcuni valori. – Di sostegno, nell’aumentare interesse e motivazione ludica e cognitiva, nel facilitare i rapporti sociali, nell’offrire stimoli tranquillizzanti e appaganti, nel diminuire l’attenzione su stati di ansia/depressione, su situazioni d’angoscia o esperienze negative, su attacchi di panico o fobie generiche;

Considerato quanto sopra esposto – conclude il consigliere Baratti- riteniamo opportuno realizzare a Calenzano un progetto in accordo con la RSA e le scuole del territorio. Mi auguro che tale proposta possa essere accolta positivamente dall’intero consiglio comunale.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO