Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa di Americo D’Elia, consigliere comunale a Calenzano per il Movimento 5 Stelle.
Ieri abbiamo assistito all’ennesimo teatrino della maggioranza ormai lontana dalla realtà calenzanese.
Nella mancanza di rispetto più totale una consigliera del PD a fine consiglio si è addirittura rifiutata di stringermi la mano. A lei che insieme al suo gruppo ha fatto spendere soldi pubblici dei cittadini per stare ore in consiglio comunale con atti e ordini del giorno che chiedevano fondi allo stato per un ex campo di concentramento dell’Emilia-Romagna, quando in Italia c’è gente che muore di fame che si ammazza perché non riesce a pagare il mutuo quando a Calenzano sono centinaia le persone che aspettano una casa popolare e che chiedono contributi economici per pagare l’affitto non riuscendo più a vivere.
A lei che è venuta a raccontarci ancora una volta la storia di guerra di fascisti e comunisti di oltre 70 anni fa mentre qualche suo coetaneo lasciava questo paese perché non ha più un futuro. Dico: “Capisco il tuo stato d’animo, capisco l’imbarazzo che prova insieme ad i suoi colleghi di partito nell’accorgersi ogni giorno che il loro partito è uguale a quello che pensavano di contrastare negli ultimo vent’anni. Ma rifugiarsi nella storia che io rispetto e per tale ragione non accetto lezioni da chi fa parte di un partito che oggi governa il paese senza essere stato eletto e comanda con i voti di Verdini ed Alfano che hanno più indagati che elettori non gli fa onore. Capisco ormai l’imbarazzo nel non avere più niente da difendere. Ma non nascondetevi dietro ad una storia che oggi più che mai non vi appartiene. Una storia che racconta di giovani uomini e donne che hanno dato la vita per questa nostra libertà e che oggi è solo un illusione credere che potessero stare dalla vostra parte. Nei loro continui racconti gli sfugge sempre il finale di quel 25 aprile di 70 anni fa.
I partigiani si sono ribellati ad un sistema autoritario. I PARTIGIANI erano combattenti del popolo e non delle banche, i partigiani venivano dal popolo e non da confindustria, i partigiani erano il popolo e non scelti dalle lobby. Non metto in dubbio le loro buone intenzioni, sono sicuro che tanti giovani democratici che arrivano dai circoli dalle feste dell’unità ci credono veramente, ma la loro storia oggi si chiama Mafia capitale, trivellopoli ,gomorra, Mosè, cara di Mineo e Banca Etruria. E se veramente volete si vogliono sentire partigiani hanno un solo modo per poterlo dimostrare. Ribellandosi a questo Partito che ha fatto delle banche e delle lobby le proprie cascine di difesa.
Proprio oggi In via Di Prato hanno protestato 17 lavoratori della società Next level ex seac da gennaio senza stipendio a cui va la mia vicinanza, nel silenzio assordante di un partito che chiede soldi per un ex campo in Emilia e Romagna che si Prodi va per far inserire il Comune nei nuovi collegi elettorali previsti dalla nuova legge elettorale per avere una possibilità di scranno nel nuovo senato e si dimentica sempre dei suoi concittadini.