Una variante urbanistica per permettere adeguamenti necessari alle aziende del territorio di ampliare, cambi di destinazione d’uso, per incentivare lo sviluppo e creare quindi nuovi posti di lavoro.
“Con questa variante si recepiscono le esigenze di un tessuto produttivo – ha spiegato il Sindaco Alessio Biagioli – che a Calenzano, superati gli anni della crisi, continua a creare ricchezza e lavoro”. Una peculiarità che ritroviamo anche nello studio IRPET commissionato per il Piano Strutturale Intercomunale, dal quale emerge che il distretto industriale di Calenzano e Sesto Fiorentino risulta ancora attrattivo e vitale, rispetto all’adiacente ambito pratese.
“Il mantenimento del nostro tessuto produttivo e occupazionale è per noi una priorità – ha continuato il Sindaco –, ribadita nel Piano Strutturale Intercomunale, che a marzo sarà portato in Consiglio per l’approvazione. Nel frattempo c’era la necessità di dare risposte immediate ad alcune realtà industriali, che hanno espresso la volontà di ampliarsi e quindi di far crescere il lavoro a Calenzano. Per questo proponiamo un’ultima variante al Regolamento Urbanistico tuttora vigente, perché le imprese possano iniziare ad operare senza attendere i tempi del nuovo atto”.
In particolare la variante riguarda un ampliamento in via del Pratignone, una previsione turistico-ricettiva in via Vittorio Emanuele e il ritorno ad una previsione produttiva per lo scheletro della ex-Manetti&Roberts nei pressi dell’autostrada. Queste azioni di trasformazione sono conformi al vigente Regolamento Urbanistico e in coerenza con le enunciazioni del nuovo Piano Strutturale Intercomunale, che conta tra i suoi principali obiettivi la rigenerazione urbana come strumento per mantenere la vocazione produttiva delle zone industriali, favorendo così la crescita di imprese e occupazione.