Il comunicato del Movimento 5 Stelle di Calenzano;
Sabato 27 Febbraio, dietro la Biblioteca di Calenzano, si è svolta in pompa magna , con la presenza del Sindaco e dell’Assessore allo sport, l’inaugurazione della Palestra popolare. L’iniziativa è sicuramente lodevole ed è stata già pubblicizzata diversi mesi fa con vari comunicati sui canali istituzionali. La struttura, fa parte del nuovo complesso di piazza del Sapere e via della Conoscenza, ed è stata affidata in gestione all’associazione Boxing Club Calenzano, ha come obbiettivo quello di fornire ai cittadini uno spazio in cui poter esercitare semplice attività fisica (pesistica, corpo libero ecc…) o partecipare a corsi di varie discipline sportive, comprese quelle meno diffuse, a prezzi contenuti, come si legge dal sito del Comune. E tutti (come al solito) vissero felici e contenti…… Purtroppo non è proprio così! La struttura costruita a spese del comune e quindi senza investimento da parte del gestore, può fornire servizi a prezzi più contenuti rispetto ad una normale attività commerciale quali sono le altre palestre di Calenzano, tenendo conto poi che le associazione non hanno un carico fiscale come le aziende nelle quali incide per quasi il 60% sui profitti. La reazione dei gestori delle altre palestre di Calenzano non si è fatta attendere, si sono sentiti beffati per non essere stati neppure interpellati per un’ eventuale collaborazione, si trovano a dover affrontare un nuovo concorrente che grazie all’amministrazione Comunale parte decisamente avvantaggiato, una di queste attività era già stata fortemente danneggiata dai recenti lavori per il nuovo cavalcavia dell’autostrada, a causa dei quali era stata chiusa la piccola strada che portava all’ ingresso della palestra facendo perdere numerosi clienti alla stessa (il gestore aveva più volte sollecitato l‘amministrazione a riaprire la strada ma ogni tentativo è stato vano).
Il Movimento 5 Stelle accusa l’amministrazione comunale di aver creato una concorrenza sleale a vantaggio di una associazione arrecando danno a tutte le altre attività simili sul territorio, in quanto questa alternativa a basso costo porterà i clienti a recarsi presso la palestra popolare anziché altrove. Questo può generare un danno economico potenzialmente enorme per le altre attività private, che potrebbero essere costrette a licenziare i propri dipendenti, contribuendo loro malgrado ad incrementare la disoccupazione già presente in percentuale altissima a Calenzano e dintorni. Un grave danno per imprenditori che hanno investito di tasca propria tentando di far girare l’economia nel nostro centro ed assumendosi il rischio d’impresa . Ci chiediamo se il Sindaco e la sua giunta, abbiano valutato bene i pro e i contro delle scelte che andavano a compiere e se sia opportuno in momenti di crisi come questi , continuare a favorire lo sviluppo di associazione che di no profit hanno ormai poco, ma si comportano come vere aziende usufruendo però delle agevolazioni fiscali consentite alle associazioni. Ci si chiede inoltre quali siano stati i criteri per l’affido di tale struttura, dal momento che non risulta siano stati fatti bandi di gara pubblici come sarebbe d’uopo.
Nei prossimi giorni il gruppo consiliare M5S presenterà un ennesimo esposto alla magistratura e all’ Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato) chiedendo chiarimenti per una prassi a Calenzano ormai consolidata, che intreccia la normale attività pubblica e commerciale, con quella comunale ed istituzionale. Come opposizione Chiederemo il ripristino delle regole base del mercato e della libera concorrenza per mettere fine alla pratica scorretta di fare pubblicità gratuita sui siti istituzionali di attività che portano guadagno a chi le gestisce. Tutti i corsi, come si legge nei post sono a pagamento (ma non era popolare?), anche se come specifica il sito del comune “A PREZZI CONTENUTI”. Ammesso che davvero lo siano, se la palestra è popolare, serve l’ISEE basso per iscriversi?