A seguito degli eventi meteo del novembre 2023 e del marzo 2025 abbiamo visto sempre più spesso il Consorzio impegnato a lavorare, magari in somma urgenza, su fronti ben visibili, dando il proprio contributo di ente specializzato tecnico-operativo per la riparazione dei corsi d’acqua maggiormente vulnerati, finanche fuori comprensorio per rimuovere i rifiuti franati nel Rovigo.
Tuttavia, molti altri sono i luoghi ‘minori’ in cui il passaggio di quelle piene più estreme ha modificato pesantemente lo stato dei luoghi, andando ad aggravare il grado di rischio idraulico.
Come nel caso del T. Marina, del T. Marinella di Legri e del F. di Vezzano, i cui alvei e difese spondali in comune di Calenzano sui tratti più collinari, anche laddove non completamente vulnerati, sono stati sensibilmente cambiati: consistenti erosioni diffuse, ingenti quantitativi di sedimento fluviale movimentati, massi di scogliera di opere di difesa trasversali e longitudinali pericolosamente smossi.
Qui e in particolare al Ponte alla Marina, con un importante rifacimento di sponda, il Consorzio sta intervenendo in regime ordinario, riparando tante sistemazioni idrauliche, con le proprie forze e capacità ma soprattutto grazie al contributo di bonifica che, raccolto annualmente permette l’attuazione di tanti importanti lavori di prevenzione idraulica; valore complessivo dell’intervento circa 300 mila euro.
“È questa la manutenzione ordinaria, principale lavoro del Consorzio di Bonifica – spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Paolo Masetti – Un’attività spesso meno visibile e non raccontata nemmeno dalle cronache locali ma non per questo meno importante delle somme urgenze. Anzi è il lavoro costante e quotidiano che il più delle volte evita il peggio e produce resilienza contro gli effetti al suolo dei cambiamenti climatici; un lavoro che per questo non abbiamo mai smesso e continuiamo a fare con passione e orgoglio”.
Sindaco Giuseppe Carovani: “Siamo particolarmente soddisfatti per come stanno procedendo a ritmo spedito gli interventi attivati con le somme urgenze dal Consorzio di bonifica sui nostri corsi d’acqua più colpiti dalle piene dello scorso 14 marzo: confidiamo che entro il prossimo autunno inverno si siano ripristinate le difese spondali più lesionate. Non di minor importanza sono gli interventi di manutenzione ordinaria eseguiti dal consorzio che hanno consentito di intervenire in punti particolarmente critici dei nostri torrenti, come nel tratto immediatamente a nord del Ponte alla Marina. Confidiamo si arrivi a reperire le risorse per progettare e realizzare il consolidamento delle arginature su tutto quel tratto del torrente Marina fino al Ponte del Molino così come previsto dal piano di messa in sicurezza del bacino elaborato dopo le alluvioni dei primi anni Novanta”.
