Approvato in Consiglio comunale, con 12 favorevoli e 2 astenuti, la sottoscrizione di un patto parasociale territoriale con i Comuni di Cantagallo, Fiesole, Londa, San Godenzo, Sesto Fiorentino e Vaglia a seguito della nascita della Multiutility.
L’atto è stato votato insieme alla presa d’atto dell’operazione di fusione per incorporazione di Acqua Toscana s.p.a., Consiag s.p.a. e Publiservizi s.p.a. in Alia s.p.a.
I sette Comuni, che hanno espresso voto contrario al progetto in sede di assemblea delle rispettive partecipate, sono tutti soci pubblici che detengono direttamente una partecipazione azionaria complessiva superiore al 5% del capitale sociale nominale della Multiutility.
“L’obiettivo, con la sottoscrizione di questo Patto parasociale territoriale o di secondo livello – ha spiegato il sindaco Riccardo Prestini – è quello di svolgere un ruolo critico ma propositivo all’interno della società e per portare le istanze di quei territori che, nel corso del processo che ha portato alla costituzione della Multiutility, hanno chiesto con forza di caratterizzare il percorso di aggregazione, finalità questa da noi condivisa, con modalità diverse da quella decisa e, in primo luogo, hanno espresso contrarietà alla prospettiva di quotare in borsa la Multiutility. Per portare un contributo concreto è necessario fare parte del percorso e lavorare insieme agli altri, partendo da chi condivide le nostre stesse posizioni, ma anche confrontandosi con gli altri Comuni soci che hanno sensibilità diverse su specifici temi e, in particolare, sulla prospettiva della quotazione in borsa”.
“Su questi temi – ha proseguito il sindaco Prestini – siamo disponibili a organizzare un momento di confronto pubblico e anche una seduta del Consiglio comunale specifica in modo da condividere con la cittadinanza il percorso che stiamo facendo come Ente e discutere sulle prospettive della Multiutiliuty. Questo anche in previsione delle prossime decisioni a cui saranno chiamate le Amministrazioni comunali con riguardo alle modalità di affidamento della concessione del Servizio idrico integrato, attualmente gestito da Publiacqua s.p.a., che terminerà alla fine del 2024”.