Le lavoratrici e i lavoratori dell”ipermercato Pam Panorama, del centro commerciale I Gigli, dopo lo sciopero del 20 aprile scorso, stamattina hanno proseguito il percorso di lotta per avere un confronto equo e democratico con la direzione.
Lo sciopero è nato in modo pacifico e spontaneo dai lavoratori/lavoratrici che hanno manifestato all’interno del centro commerciale.
E’ quanto riporta una nota dell’Unione sindacale di base Firenze. La direzione, prontamente, posizionata a qualche metro dal presidio, prosegue l’Usb, ha incomprensibilmente chiamato le forze dell’ordine per reprimere e interrompere la voce dei lavoratori/lavoratrici in sciopero.
L’Unione sindacale di base – scrive l’Ansa – ritiene tale atto diretto a ledere il diritto inalienabile dello sciopero, nonché della libertà di espressione e di associazione. Più volte, inoltre, durante gli scioperi delle festività natalizie, questo sindacato, che ha indetto in modo legale presidi e manifestazioni, ha subìto pressioni da parte della direzione del centro commerciale la quale affermava: ”i lavoratori in sciopero rovinano il decoro del centro commerciale”.
Di fronte a questi gravi attacchi contro i lavoratori ci chiediamo se la Costituzione italiana valga all’interno del centro commerciale i Gigli, oppure viene applicato uno statuto speciale basato sul consumismo in cui l’unica norma applicata è l’ottimizzazione dei profitti, l’apparire delle vetrine, dove i lavoratori/lavoratrici valgono meno delle merci che vendono e che pertanto possono essere licenziati nel silenzio più assoluto e nell’indifferenza mediatica.
I lavoratori in tutti questi mesi hanno chiesto l’apertura di un confronto per salvaguardare i posti di lavoro. L’Usb, conclude la nota, denuncia i metodi repressivi applicati e promuoverà qualsiasi altra iniziativa idonea, legittima e democratica per la tutela dei diritti, della dignità e della qualità del lavoro sul territorio.
(la foto non si riferisce allo sciopero di sabato 27 aprile)