Campi, Gandola (FI): “Mettere in sicurezza ex Tintoria del Sole prima che accada l’irreparabile”

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L’ex Tintoria del sole di Via Alfieri deve essere messa in sicurezza, l’ingresso a sconosciuti, minorenni e soggetti malintenzionati deve essere ostruito una volta per tutte. Altrimenti, se dovesse mai accadere l’irreparabile, sarebbe solo una tragedia annunciata“.

Lo dice Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio, che torna nuovamente ad occuparsi dell’ex tintoria del sole, l’immobile chiuso oramai dal 2008 che oggi continua a trovarsi in una situazione di fatiscenza nonostante i ripetuti appelli di forze politiche e residenti non più disposti a tollerare la situazione di abbandono.

Raccogliendo il forte grido di allarme di alcuni cittadini, ricorda Gandola, nel maggio scorso avevo presentato una nuova interrogazione sull’annosa questione, in seguito alla quale  si erano recati alcuni operai per bonificare e mettere in sicurezza l’area.

Dopo il can-can mediatico, infatti, evidentemente inviati dalla proprietà immobiliare, gli operai avevano provveduto a sfalciare il verde, rimuovere le carcasse di rifiuti presenti che generavano la presenza di topi e a smontare la copertura della grande tettoia del piazzale. Dopo alcuni giorni di lavoro, però, le operazioni di bonifica si sono interrotte e così i problemi hanno continuato a dilagare. 

In particolar modo, come segnalato con amarezza dai residenti della zona, non si è provveduto a svuotare le tante vasche d’acqua stagnante che con il caldo estivo determinano la presenza in zona di fastidiosissimi insetti ed animali di varia natura.

Non solo, pur avendo provveduto a murare gli accessi, comprese le porte e finestre del primo piano, non è purtroppo cessata la sarabanda di illegalità. La struttura continua ad essere meta prediletta di persone, gruppi di minorenni e malintenzionati.

I residenti, proprio nei giorni scorsi hanno segnalato la presenza, inequivocabile, di spaccio di droga durante le ore serali, mentre durante il giorno, come evidenzia la foto realizzata dagli stessi residenti, sono orde di minorenni ad entrare presso l’immobile.

Una situazione che va impedita sul nascere, tuona Gandola, senza attendere che accada l’irreparabile. Si tratta di una  situazione di rischio e pericolo oltre che di  inaccettabile invivibilità per i residenti che non può più perdurare. Per questa ragione, continua Gandola, ho già provveduto a protocollare una nuova interrogazione con la quale si chiede all’amministrazione di chiedere alla proprietà, con maggior forza, anche con una specifica ordinanza, una completa bonifica di tutta la zona e soprattutto l’eliminazione e lo svuotamento di tutte le vasche.

Con l’atto si chiede ancora cosa l’amministrazione voglia davvero effettuare per evitare l’accesso di persone alla struttura. Dopo oltre 10 ani di abbandono, conclude Gandola, sarebbe l’ora di dar davvero vita a quel processo di riconversione dell’area tante volte comunicato, con annunci mirabolanti rimasti ogni volta  sulla carta”.

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