Clima incandescente all’interno del Consiglio comunale di Campi Bisenzio. I gruppi consiliari di maggioranza – Partito Democratico, Lista Emiliano Fossi Sindaco e Campi Progressista – si scagliano contro le forze di destra, giudicano insufficiente il loro lavoro in Consiglio.
“Divisi, inconcludenti e privi di senso delle istituzioni. Un disastro i primi mesi di Consiglio Comunale della destra campigiana a trazione Lega.
Volevano governare insieme una città di 50.000 abitanti, ma l’inconsistenza della loro proposta, già evidente in campagna elettorale, è deflagrata in questi primi mesi di legislatura. Si è cominciato con il balletto della candidata sindaco entro-non entro in Consiglio Comunale per poi accomodarsi al suo posto senza mai dire una parola che sia una. Si è proseguito con una guerra a bassa intensità tra Lega e Forza Italia quasi sempre in disaccordo sugli atti fino ad emendare, a loro insaputa, le mozioni degli alleati e prodursi in furibonde liti social per tornare d’accordo soltanto quando c’era da additare come nemico pubblico un centro di accoglienza o un campo rom.
Indegno, infine, il teatrino con cui la Lega ha rimosso in un colpo solo capogruppo e vicepresidente del consiglio senza assumersi la responsabilità di trovare un’alternativa per salvaguardare il funzionamento dell’istituzione, salvo poi ripiegare in extremis quando la figuraccia era ormai fatta.
Inadeguati, insomma, nella proposta politica e nel comportamento istituzionale. Si candidano, forti del vento nazionale, a governare importanti comunità toscane ma ci auguriamo che, anche alla luce degli eventi campigiani, gli elettori sappiano smascherare il bluff leghista che si basa soltanto sull’alimentazione di un clima ostile verso ogni minoranza“.