Un nostro lettore ci scrive per denunciare un grave episodio di violenza che, come succede sempre più spesso, si concretizza sul web.
E’ un sostenitore di Potere al Popolo, ma ha dichiarato in un gruppo Facebook il suo voto per Emiliano Fossi al ballottaggio.
“Ho fatto le mie considerazioni sul buon operato del Fossi e sulla deriva populista italiana” scrive il lettore, ma quel punto un sostenitore di un’altra forza politica, e poi la sua compagna, avrebbero preso ad insultarlo tanto da indurre la vittima a segnalare l’accaduto alle autorità di Facebook che hanno eliminato i post e hanno bloccato i profili.
La querelle non è però finita lì, perché il giorno successivo è arrivato anche un messaggio minaccioso e violento al cellulare.
“No non è stato paicevole anche perchè sono un padre di famiglia!”
Purtroppo sono episodi che capitano sempre più spesso e nei quali si trovano, loro malgrado, coinvolte anche le testate giornalistiche.
Più volte abbiamo fatto appello ai nostri lettori. E’ diffusa la sensazione che il web sia una piazza in cui si può dire o scrivere di tutto. Le leggi però sono lì a dimostrare che la realtà è ben diversa.