Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa i “Liberi di Cambiare“, lista a sostegno della candidata sindaco Maria Serena Quercioli:
“Siamo scesi in campo candidandoci nella lista civica “Liberi di Cambiare” per portare le nostre tante e diverse professionalità al servizio della Città e non certo per essere il megafono del Sindaco o peggio a servizio della sua eventuale carriera politica come tante e troppe liste civiche hanno fatto in passato.
La nuova amministrazione comunale non avrà, certo, la bacchetta magica, e dunque per consentire al programma di cambiamento di diventerà realtà serviranno capacità tecniche ed organizzative. Per settant’anni Campi Bisenzio è stata amministrata sempre dalla solita parte politica con la inevitabile creazione di un senso di onnipotenza da parte degli amministratori sempre certi della sicura rielezione, qualunque cosa facessero o non facessero, qualunque comportamento tenessero nei confronti dei cittadini contribuenti.
Per far questo servirà coraggio di cambiare. Cambiare politiche e persone, programmi e obiettivi, responsabilità e priorità. Cambiare metodo e strategie, semplificando la burocrazia, investendo sempre nelle persone e nella buona comunicazione. Perché tutto questo diventi realtà, serve allora un patto per collaborare insieme per disegnare la città del futuro. All’amministrazione spetta un ruolo fondamentale di collante per salvaguardare un interesse pubblico che si compone anche di quello privato, da non demonizzare ma da valorizzare nell’ottica dei principi costituzionali di sussidiarietà. Occorre un’intesa che metta al centro il lavoro, facendo sì che le istituzioni non debbano più essere viste come un problema, il luogo dove tutto si arena a causa della burocrazia.
Faremo tutto questo insieme a quei ai tanti cittadini stufi della solita politica elitaria dedita alla gestione dell’ordinario e non rispondente ai bisogni della gente. Confidiamo nella voglia di ciascuno di costruire, tutti insieme, una Campi Bisenzio più viva e gioiosa, una Città che ci faccia tornare ad essere orgogliosi e sia protagonista del buon governo“.