“E’ finita la favola per cui in Toscana abbiamo il migliore sistema sanitario d’Italia. La riforma sanitaria di accorpamento delle Asl, voluta da Rossi e Saccardi, ha creato un sistema inefficiente e farraginoso che produce delle diseguaglianze inaccettabili tra cittadini. La salute delle persone deve essere la priorità di ogni politico e la nostra priorità è quella di riportare i servizi più vicini ai cittadini. Per questo appoggiamo fermamente la proposta del candidato sindaco Brunori e della sua squadra di realizzare un Pronto Soccorso diurno a Sesto Fiorentino“.
Lo dichiara in una nota stampa Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano, sostenendo la proposta di Daniele Brunori, candidato sindaco a Sesto Fiorentino per il centrodestra.
“Abbiamo elaborato un progetto – spiegano il candidato sindaco Brunori e la candidata consigliera comunale della Lega Roberta Lancioni – di realizzazione una sorta di pronto soccorso diurno per traumi o patologie di moderata entità a Sesto Fiorentino, al fine di potenziare la medicina territoriale e ridurre i tempi di attesa al pronto soccorso di riferimento, quello di Careggi. Sesto Fiorentino è il secondo Comune più grande della provincia di Firenze e ha diritto a un punto di primo soccorso.
A tale struttura avrebbero accesso i cittadini di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Calenzano e servirebbe non solo per la diagnosi, ma anche per la certificazione (INAIL e INPS). Abbiamo messo a punto ogni dettaglio. I pazienti che non necessitano di ulteriori approfondimenti otterrebbero una diagnosi (rx/eco) e un eventuale trattamento che potrà essere sia di tipo ortopedico che farmacologico.
Coloro che necessitano, invece, di recarsi presso l’ospedale avrebbero un accesso preferenziale e i tempi di permanenza sarebbero ridotti, avendo già una diagnosi. I software gestionali dovrebbero essere dotati del medesimo programma utilizzato per i pazienti ospedalieri in modo che, in caso di approfondimento, il personale sanitario possa facilmente consultare gli esami effettuati.
La nostra proposta nasce da un’analisi sull’accesso dei cittadini di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Calenzano a Careggi. Pensate, almeno tre pazienti all’ora sono sestesi, campigiani o calenzanesi, solo per quanto riguarda le radiografie. Per questo nel punto di pronto soccorso di Sesto Fiorentino dovranno essere presenti un medico radiologo e un tecnico per turno. Un dato interessante è inoltre costituito dal numero di accessi che risulta maggiore rispetto al numero di pazienti in ingresso. Ciò significa che più pazienti sono stati costretti a presentarsi più volte in pronto soccorso per semplici radiografie.
Tutti i consiglieri regionali di centrodestra, come Francesco Torselli, sono pronti a dare battaglia in Regione affinché questo progetto si concretizzi”.