E’ passato poco più di un anno dalla morte di Gabriele Masi, il videomaker sestese scomparso a soli 28 anni in un incidente stradale in Lungarno Soderini a Firenze. Giovedì 15 luglio si è tenuta una cerimonia della quale riceviamo e volentieri pubblichiamo l’articolo di Stefano Rolle, sestese, amico di famiglia.
“Il 30 giugno 2020 l’incidente mortale a Firenze del giovane videomaker sestese Gabriele Masi (28 anni), che si era laureato il giorno stesso.
Giovedì 15 luglio, presso la Libera Accademia di Belle Arti LABA, alla famiglia è stata consegnata la pergamena di “studente eccellente” per i risultati conseguiti nel percorso di studi.
Nella stessa occasione è stato presentato il libro pubblicato da LABA con la tesi di laurea di Gabriele: “Scienza e religione. Chi siamo, da dove veniamo e dove siamo diretti“.
La tesi consisteva anche nella realizzazione di un cortometraggio, “L’armadillo”, che è stato proiettato, e che verte su uno degli argomenti laicamente di maggiore interesse per Gabriele: lo scontro e l’incontro tra scienza e religione. Il video, girato in parte presso la Pieve di San Martino di Sesto Fiorentino, prende spunto da un ipotetico incontro tra un parroco di campagna e una creatura extraterrestre.
Oltre al Direttore e ai docenti della LABA all’incontro erano presenti, e hanno ricordato sia Gabriele sia le tematiche a lui care, don Stefano Grossi come docente della Facoltà teologica di Firenze, e don Daniele Bani come pievano di Sesto Fiorentino.
Pubblico, composto in buona parte da giovani, numeroso e commosso. Diversi interventi hanno ricordato l’umiltà e la serietà di Gabriele Masi, che della sua passione ne aveva già fatto una promettente attività professionale”.