Il nome originale è Eid Al Adha. La traduzione in italiano è Festa del Sacrificio. L’iniziativa della comunità islamica, in programma al parco di Villa Montalvo a Campi Bisenzio fino a sabato 25 agosto, sta scatenando un aspro dibattito politico, in particolare tra la Lega e il sindaco Emiliano Fossi.
Ma che cos’è la Festa del Sacrificio? Per fare chiarezza abbiamo preso spunto da un articolo de La Stampa datato 28 agosto 2017. Per il monoteismo si tratta della celebrazione della prova più importante superata da Abramo, quella del sacrificio appunto. E’ la festa della indiscussa sottomissione a Dio per i musulmani. Durante il rito viene sacrifico un montone, una pecora o un agnello come fece Abramo dopo che Dio risparmiò suo figlio Isacco (Ismaele nella tradizione araba).
I musulmani condividono l’evento non solo con i propri cari, ma anche con chi non può permettersi la carne. Nei Paesi islamici non è raro trovare famiglie che lasciano un angolo di casa all’animale fino al giorno della festa.
Sul piano della legge, in Italia la macellazione rituale è consentita dal 198o e riguarda sia i riti islamici che ebraci. Ecco il testo del decreto ministeriale dell’11 giugno 1980: