Intervistato da La Nazione, l’ex governatore della Toscana, Vannino Chiti, ha parlato del progetto della Grande Firenze:
“Penso che la revisione delle Province e la nascita delle città metropolitane sia stata affrontata in modo confuso. Il problema non può essere solo quello dell’elezione diretta o indiretta di un presidente. La governance allargata dei territori, legata allo sviluppo urbanistico ed economico non è mai decollata. Siamo fermi ai confini ottocenteschi.
Cosa rischiamo? Di non programmare in maniera organica le scelte su tutto il territorio. Di sprecare le risorse. La decisione sulle priorità degli investimenti deve essere dei soggetti pubblici. Bisogna evitare gli interventi casuali, frammentati che non rispondono a un disegno complessivo. Abbiamo discusso anni su dove e come e se fare un termovalizzatore senza risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti e alla fine sindaci e comitati contrapposti hanno deciso per la politica, non riusciamo a fare una nuova pista per l’aeroporto di Peretola, anche in questo caso ostaggi di comitati e sindaci. E già si profila all’orizzonte il problema di dove costruire un nuovo stadio”.
Siamo ostaggio dei piccoli comuni di Sesto Campi Calenzano. Invece di farci comandare da loro prendete una posizione certa. Girate la pista. Punto.