Il deposito ENI verrà chiuso. Non è una vittoria del governo, della regione o dell’amministrazione comunale visto che non c’è stato neanche un confronto con tutte le parti in questi mesi ma è una scelta industriale.
Non basta una mozione in consiglio comunale congiunta per far scappare un colosso come ENI, la verità è che non ci sono più i presupposti per continuare a lavorare in quell’area. Metterlo in sicurezza costerebbe troppo all’azienda. Eni se ne andrà da Calenzano e porterà via un indotto che ci impoverirà ancora di più. Andranno ricollocati i 21 lavoratori e qualcuno si dovrà occupare di tutti quelli che ogni giorno dovranno percorrere chilometri per andare a caricare i carburanti direttamente a Livorno.
La chiusura del deposito ENI è una buona notizia per tutti i cittadini di Calenzano ma è l’ennesimo fallimento di una politica che da sempre ha fatto scelte urbanistiche folli. Capiremo nei prossimi anni che tipo di riqualificazione verrà fatta. Io spero possa diventare un’area industriale importante. Si potrebbe smantellare vecchie aree industriali sparse sul territorio e ormai obsolete e concentrarle tutte in quella zona.
Monica Castro – Fratelli d’Italia Calenzano