I ciclisti della Fosco Bessi alla mostra dedicata ad Alfredo Martini

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Prosegue con grande successo a Sesto Fiorentino la mostra “Alfredo Martini-Il ciclismo” allestita nei locali de La Soffitta Spazio delle Arti presso il circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata.

Domenica 4 dicembre alla mostra si è presentata un’ampia delegazione della Fosco Bessi, storica squadra ciclistica di Calenzano che da anni si occupa con grande attenzione delle categorie giovanili. Accompagnati dal direttore sportivo e alcuni genitori, sono arrivati, rigorosamente in bicicletta, una quarantina di atleti delle squadre Giovanissimi, Allievi e Juniores. Nell’ora dedicata alla visita i ragazzi si sono soffermati di fronte alle foto d’epoca e al video che raccontano la storia del grande Ct della nazionale azzurra e sono rimasti affascinati dai cimeli presenti in mostra: la bicicletta con cui Alfredo corse il Giro della Svizzera 1951 in cui vinse una tappa e chiuse terzo nella classifica finale, una valigia usata durante il Tour del ’49, la sola maglia rosa che indossò in carriera durante il Giro del 1950, l’altra maglia rosa dedicatagli da Franco Chioccioli dopo il successo del ’91 e le maglie iridate regalatagli dai suoi cinque campioni del mondo: Moser, Saronni, Argentin, Fondriest e Bugno. A raccontare loro alcuni aneddoti è stato il nipote di Alfredo Martini, Matteo Miano.

Francesco Mariani, responsabile del gruppo La Soffitta Spazio delle Arti, e presidente del circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata, ha espresso grande soddisfazione per la visita della Fosco Bessi: “Vedere un così bel gruppo di giovani ciclisti della Piana fiorentina interessati a una mostra che voleva parlare in primis proprio alle nuove generazioni, ci riempie di gioia. Ma è anche il grande numero di visitatori che hanno varcato le soglie delle nostre sale a confermare che è stato un progetto assolutamente indovinato: in quindici giorni gli ingressi sono stati oltre 700. Meglio di così…”. Quella della Fosco Bessi non è stata l’unica visita d’eccezione dell’ultima settimana: dal Trentino sono arrivati anche Gianni Moscon, giovane talento 22enne che ha corso quest’anno la prima stagione da professionista nel Team Sky facendosi notare soprattutto alla Parigi-Roubaix, e don Daniele Laghi, conosciuto ormai come il parroco del ciclismo, che hanno esternato grandi apprezzamenti per la ricchezza della rassegna espositiva.

La mostra resterà aperta sino a domenica 18 dicembre con i seguenti orari: 21-23 dal martedì al venerdì, 16-19 il sabato e 10,30-12,30 e 16-19 la domenica; lunedì chiuso.

La Soffitta Spazio delle Arti

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