Il Comitato Area Ginori torna a esprimersi sul progetto di Unicoop Firenze per le aree vicine al Museo Ginori:
“In queste settimane abbiamo appreso dalla stampa che in Comune, alla presenza del presidente della Fondazione prof. Montanari e di Unicoop, si è svolto un incontro per “approfondire e condividere lo stato dell’arte dei progetti della cooperativa per le aree di fianco al Museo”.
In questa occasione Unicoop ha presentato le prime bozze del progetto del nuovo punto vendita di 5000 mq che intende costruire su via Oriani e che oggi sono sottoposte alle osservazioni dei cittadini. Finalmente nelle parole del sindaco, riportate dalla stampa, riscontriamo una novità importante che salutiamo con soddisfazione: egli ha infatti affermato che il Museo è per lui “l’elemento ordinatore per tutta l’area”. La novità sta nel fatto che negli atti della variante il museo era invece definito “complementare” ai negozi ed alle abitazioni previsti. Questo cambio radicale di visione è importante perché mette finalmente al centro l’interesse generale. Il Comitato considera questo cambiamento frutto anche della sua azione a tutti i livelli e si augura che le prossime decisioni saranno coerenti con quelle parole.
Abbiamo inoltre appreso dalle parole di Unicoop, che il progetto di nuovo punto vendita “ha ricevuto l’apprezzamento dell’Amministrazione comunale e della Fondazione, che ne hanno condiviso le linee.” Parole confermate anche dal prof. Montanari, il quale ha aggiunto che “La Fondazione continuerà a partecipare, come portatore di interessi generali, al processo che darà forma a questa area di Sesto, anche in vista di un possibile futuro ampliamento del Museo stesso”. Parole queste ultime che ci fanno ben sperare perché finalmente introducono il tema di come risolvere la palesemente insufficienza degli spazi museali, sottolineata dalle Linee Guida per la Fondazione approvate da Ministero, Regione e Comune.
Il Comitato, visto il progetto di nuovo negozio, esprime un rammarico che ritiene condiviso da molti cittadini:
il progetto di nuovo punto vendita di Unicoop Firenze che verrà costruito intorno all’area del Museo e Manifattura Ginori, non si differenzia minimamente dal modello “classico”. La sua vicinanza al Museo non ha modificato ed ispirato l’ideazione dei progettisti ed emerge in maniera chiara ed inequivocabile la conferma di come tutta quell’area rischia di essere stravolta e “soffocata” da un’urbanizzazione pesante: essa, a nostro parere, non risolverà positivamente l’oggettivo contrasto tra la funzione di polo culturale d’importanza mondiale e grande distribuzione, negando così nei fatti al Museo quel ruolo di “elemento ordinatore per tutta l’area” dichiarato dal Sindaco.
Un esempio di buone prassi si può conoscere leggendo quanto progettato, seppur su di un’altra scala, dalla Fondazione Prada a Milano: https://www.artribune.com/progettazione/architettura/2020/11/nuovo-parco-porta-romana-scalo-
Noi continuiamo a ritenere possibile un nuovo modo lungimirante di pensare ad una funzione commerciale fondata su un’economia sostenibile, che includa le piccole e medie attività commerciali presenti sul territorio e che nel contempo rilanci e valorizzi cultura, turismo e artigianato !!! Basta che la politica lo voglia fare. In conclusone il Comitato si chiede se sul progetto Unicoop la Soprintendenza o la Direzione dei musei regionali abbiano espresso un qualche apprezzamento. Domande che resteranno probabilmente senza risposta”.