“A Firenze le Olimpiadi 2028“. Il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, torna alla carica sui Giochi in Toscana. E confida – scrive il Corriere Fiorentino – di trovare una sponda in Luca Lotti, diventato ministro dello sport: “È la persona giusta — dice Giani — con lui il sogno di portare le Olimpiadi a Firenze, e in modo diffuso in tutta la Toscana, diventa un progetto vero“.
Il presidente, ieri, ha anche aperto le porte alla «Giani gallery», la sala delle sue riunioni operative in cui ci sono otto suoi ritratti che gli sono stati donati da artisti amici. Alla parete c’è un quadro di Milot, con il volto di Giani e sullo sfondo le bellezze di Firenze, c’è la gigantografia dipinta da Anna Cecchetti, c’è il ritratto in abito rinascimentale di Olga Percinschi, c’è il collage di Nano Campeggi. E ancora opere di Elettra, Beltrame, Secci, Timoteeva. “Mi sono stati regalati nel corso del tempo — spiega Giani — Sono artisti amici che hanno sentito l’ispirazione di volermi fare un ritratto”. Ma non c’è autocelebrazione, spiega il presidente, perché “in questa stanza non ricevo ospiti dall’esterno, non emerge nessun senso di voler ostentare”.
Poi, Giani torna sul sogno olimpico. E apre le pagine di un libro su Giordano Goggioli: “Se parlo di Firenze 2028 — dice mentre indica le foto dei giornali del ’66 e del ’67 — è perché questa città ha una vocazione». “Avanti per Firenze Olimpica”, si legge in un ritaglio d’epoca. Ma, tornato in aula, Tommaso Fattori (Sinistra) lo stuzzica: “Presidente, mi sarei aspettato di vederla ministro dello sport“. Giani sta al gioco: “Sarebbe stata la mia aspirazione“.