Dopo la conferenza stampa sul deposito ENI, tocca a me esponente di centrodestra, difendere lavoratori e ambiente. Incredibile ma vero.
Mi chiedo infatti perché un’amministrazione di estrema sinistra ambientalista, abbia fatto accordi a ribasso con una multinazionale accusata di genocidio ambientale. Quanto costerebbe ad ENI chiudere l’impianto come aveva giustamente anticipato? Una marea di soldi. Con questo accordo, non chiude, fa una bonifica, continua a guadagnare e rinnova la sua immagine. Tutto questo mettendo sul tavolo un risarcimento minimo che pagheranno ancora una volta i calenzanesi e i lavoratori dell’indotto che saranno costretti ogni giorno a percorrere il tragitto da Livorno con enormi rischi in più per la loro incolumità e quella dei cittadini che transitano per le strade toscane. Come si fa a vantarsi di un fallimento come questo? L’energia elettrica prodotta dove andrà? Quasi sicuramente a rimpiazzare quella sviluppata da un altro capolavoro “green”, iniziato male e finito ancor peggio, il coogeneratore a biomassa. Altro fallimento di Carovani che ha prodotto enormi costi ed è servito a ben poco visto che spesso ha funzionato a carburante.
Siamo poi sicuri che quell’area non abbia dei vincoli paesaggistici? ENI doveva scusarsi, pagare la bonifica e andarsene e invece grazie a questa amministrazione, conferma un altro progetto che porterà altri problemi a questo territorio ormai saturo. Ricordo infatti che le polemiche per l’elettrodotto non sono ancora finite, anzi, sono appena iniziate. Anche in quel caso, le amministrazioni regionali e locali hanno fatto un favore ad un altro colosso, Terna. Cos’altro manca a Calenzano per finire la sua devastazione paesaggistica? Ormai mi aspetto di tutto. Qualche pala eolica sui Monti della Calvana. Abbiamo difronte una sinistra capitalista che parla di “green” solo quando gli fa comodo. Se fossi il sindaco ci ripenserei visto che all’indomani della tragedia, convocò una manifestazione in piazza per difendere i lavoratori dell’ENI e del suo indotto. Quell’indotto che ieri, dietro a tante promesse è stato completamente dimenticato. Se questa è la sinistra a siamo messi davvero male.
Monica Castro – Fratelli d’Italia Calenzano


