Favorire l’autonomia, l’accesso ai servizi, l’esercizio del diritto allo studio e al lavoro per le 240mila persone con disabilità residenti in Toscana: sono stati questi gli obiettivi discussi alla conferenza regionale del settore che si è svolta oggi a Spazio Reale.
Quest’anno la conferenza sulla disabilità si è concentrata in particolare sulla prima fase di applicazione della legge regionale 60 del 2017 e sul varo del forum della disabilità, organismo regionale di consultazione a cui hanno aderito cento associazioni. I lavori della conferenza si sono, poi, articolati su quattro aree tematiche: lavoro, istruzione, progetti di vita e accessibilità urbana. Alle 45mila persone con disabilità iscritte al collocamento mirato, è rivolta una misura del Fondo sociale europeo che ad oggi, grazie a 14,5 milioni, ha finanziato 31 progetti di sostegno all’inserimento socio-lavorativo. Mentre i 1.164 studenti con disabilità che frequentano gli atenei toscani sono stati al centro del rapporto ‘Unidiversità’ realizzato dall’Osservatorio sociale.
Una sessione della conferenza poi è stata dedicata al ‘Progetto di vita’, varato dalla legge 60 per garantire alle persone con disabilità di avere certezze sul proprio percorso di vita. Infine, sono state evidenziate le condizioni necessarie per rendere una città il più possibile accessibile ed è stato anche presentati il progetto ‘Prato Autism Friendly’. “In quattro anni – ha detto l’assessore regionale alla Salute, Stefania Saccardi – siamo passati dal progetto assistenziale per le persone con disabilità a un progetto complessivo di vita, nel quale possono trovare spazio anche i tanti altri ambiti in cui una persona con disabilità può realizzarsi appieno, e quindi anche ambiti come il lavoro, la mobilità, l’istruzione, lo sport. Il progetto di vita ora è in una legge, la 60 del 2017, e stiamo cominciando a declinarlo in tutte le politiche”.
ANSA