Per gli abitanti di Palude la data da cerchiare in rosso sul calendario è domenica 18 maggio. Quel giorno, infatti, sarà disinnescato e rimosso il grosso ordigno bellico inesploso risalente alla seconda guerra mondiale. In base alle disposizioni di legge, alcune zone della città saranno evacuate per un raggio di cinquecento metri dal punto dove si trova la bomba, vicino alla stazione ferroviaria del Neto. I cittadini interessati dell’operazione sono circa settemila. “Chiediamo a tutti la massima collaborazione – ha detto il sindaco di Sesto Fiorentino, Gianni Gianassi -. Si tratta di un piccolo, ma inevitabile disagio per la salvaguardia dell’incolumità pubblica“. Il tutto inizierà intorno alle 9 e a comandare le operazioni ci saranno la Polizia Municipale, le Forze dell’Ordine e 150 volontari e l’Ottavo Reparto Volo della Polizia. Presenti, inoltre, i Vigili del Fuoco e il servizio emergenza 118 con personale medico a bordo. Le persone potranno tornare nelle proprie abitazioni quando la sirena della fabbrica Ginori emetterà un suono prolungato di trenta secondi (l’operazione dovrebbe durare 2-3 ore).
Chi non è in grado di organizzarsi in maniera autonoma, potrà trascorrere il tempo necessario presso la Misericordia di Sesto Fiorentina (Piazza San Francesco 37), la Casa del Popolo di Querceto (Via Napoli 79), il Circolo 8 Marzo (Viale Ariosto 210) el’Associazione Auser (Via Pasolini 105) a partire dalle 8.
Per maggiori informazioni è disponibile il call center integrato dell’area fiorentina 055.055 dal lunedì al venerdì con orario 8-20 oppure la segretaria del Comando di Polizia Municipale di Sesto Fiorentino: 055/4496503-055/4496504, dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12-30. Infine, per le persone in particolari condizioni di salute, il Comune di Sesto Fiorentino consiglia di rivolgersi al numero verde 800.401084.
Così nel dettaglio le strade che verranno evacuate:
STEFANO NICCOLI