La corte di appello di Firenze ha confermato in appello la condanna all’ergastolo per Fabrizio Barna che il 21 ottobre 2018 in via dei Grilli a Quinto Alto uccise a colpi di pistola i vicini di casa Salvatore e Simone Andronico.
Secondo le ricostruzioni il duplice delitto avvenne perché il Barna sarebbe stato infastidito dai lavori di ristrutturazione che i due congiunti stavano effettuando presso una casa prossima alla sua.
Fabrizio Barna, esasperato dai rumori, impugnò la sua pistola e freddò con un colpo alla carotide Salvatore Andronico, pensionato, e con sette colpi, al volto, alle braccia, alle gambe e al torace, il figlio Simone, ingegnere meccanico.