Domenica 6 giugno si terrà la commemorazione dell’Eccidio di Radio Cora nel 77esimo anniversario della strage nazifascista.
Alle 9,30, a Firenze, in piazza Massimo D’Azeglio, avverrà la deposizione delle corone sul Monumento ai Caduti.
Alle 11, a Cercina, si terrà la celebrazione presso l’area monumentale del bosco. Interverranno Alessandro Martini, assessore del Comune di Firenze, Ilaria Santi, assessore del Comune di Prato, Lorenzo Falchi, sindaco del Comune di Sesto Fiorentino, Renato Romei, membro della segreteria provinciale ANPI, Laura Piccioli, presidente ANED Firenze.
Radio Cora era l’emittente clandestina del Partito d’Azione fiorentino, attiva tra il 1943 e il 1944 e ospitata in un appartamento in piazza D’Azeglio. Il 7 giugno 1944 l’irruzione dei nazifascisti vi sorprese i partigiani Luigi Morandi, Enrico Bocci, Carlo Campolmi, Maria Luigia Guaita, Giuseppe Cusmano e Franco Girardini; poche ore dopo fu arrestata anche Gilda La Rocca. Italo Piccagli, sperando di scagionare gli altri, si consegnò spontaneamente.
Morandi morirà due giorni dopo in seguito alle ferite riportate nello scontro a fuoco avvenuto al momento dell’arresto. Piccagli venne trucidato il 12 giugno nei boschi di Cercina insieme a Anna Enriques Agnoletti, quattro paracadutisti alleati e ad un ignoto partigiano cecoslovacco. Il corpo di Bocci, presumibilmente ucciso poco dopo l’arresto, non è mai stato ritrovato. Tutti gli altri furono torturati e inviati nei lager, con l’eccezione di La Rocca e Guaita che riuscirono a scappare prima dell’arrivo in Germania.