Elezioni a Calenzano: intervista a Maria Arena (centrosinistra)

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Maria Arena

Calenzano sta per voltare pagina. L’attuale sindaco Riccardo Prestini, infatti, ha deciso di non ricandidarsi alle elezioni comunali in programma sabato 8 e domenica 9 giugno. Chi raccoglierà la sua eredità? A sfidarsi sono l’ex primo cittadino calenzanese Giuseppe Carovani (Coalizione Civica Progressista), Maria Arena (centrosinistra), Daniele Baratti (centrodestra) e Federica Brunori (Calenzano al Centro).

Dopo aver pubblicato l’intervista a Giuseppe Carovani, candidato per la Coalizione Civica Progressista, vi proponiamo quella a Maria Arena del centrosinistra, sostenuta da Partito Democratico, Futura, Partito Socialista Italiano e Calenzano in Movimento.

Centro cittadino: cosa fare?
Obiettivo del prossimo mandato amministrativo sarà la rigenerazione urbana del centro cittadino. Nei miei progetti la Biblioteca, il Design Campus e la nuova Chiesa sono un “nuovo centro” da completare e integrare con lo spazio baricentrico di tutta Calenzano. Attiveremo un percorso partecipativo che porti tutta la comunità a discutere della futura destinazione di quest’area.
La centrale piazza della Resistenza necessita di un investimento di qualificazione, per questo vogliamo rivederne l’assetto attuale. Poi, c’è da riqualificare il giardino di via delle Bartoline e portare a compimento gli interventi per la realizzazione della zona 30 su tutto il centro cittadino. Vogliamo allargare il parcheggio pubblico di via degli Ulivi e riqualificare l’uscita dal centro su via della Chiusa, per aumentare il numero di posti auto presenti.
Per quanto riguarda la parte storica del Castello vogliamo confermarla come cuore delle manifestazioni culturali e turistiche. Per questo apriremo al pubblico dell’Oratorio in piazza San Niccolò in via di ristrutturazione, aumenteremo la qualità dell’offerta culturale e investiremo perché questi spazi possano essere conosciuti e visitati sempre di più, non solo dai calenzanesi. Deve però rimanere anche un luogo in cui le persone vivono serenamente il proprio quotidiano: fare interventi di riqualificazione della pavimentazione, istallare telecamere in piazza San Niccolò; riqualificare completamente piazza Belvedere; completare il percorso luminescente su via della Torre e valutare la possibilità di un percorso pedonale lungo le antiche mura ad ovest“.

La sicurezza urbana è uno dei temi più sentiti e più discussi in questa campagna elettorale. Qual è il suo programma su quest’argomento?
Il nostro primo obiettivo sarà quello di arrivare ad avere un numero di agenti di Polizia Municipale adeguato all’attuale situazione demografica di Calenzano, per poter allargare i controlli sul territorio e garantire i servizi in orario serale lungo tutto l’anno e non solo d’estate.
Porteremo avanti il progetto di trasferimento della caserma dei Carabinieri in una struttura nuova, che possa consentire di poter chiedere un aumento del personale delle forze dell’ordine, ed avere un presidio costante.
Ma siamo certi che la sicurezza si fa soprattutto con una corretta integrazione e inclusione sociale, per questo crediamo che si debba puntare soprattutto sull’educazione alla legalità: implementeremo i percorsi educativi nelle nostre scuole contro gli atti vandalici, la guida pericolosa e altri comportamenti devianti, insieme alle forze dell’ordine e alle associazioni che si occupano di antimafia e di legalità.
Vogliamo un monitoraggio continuo del territorio e intervenire rapidamente laddove una situazione di degrado si presta a divenire ricettacolo di criminalità, aumentando l’illuminazione pubblica quando necessario, intervenendo con ordinanze ed eventualmente in sostituzione di privati inadempienti quando si tratti di edifici abbandonati, e garantendo la pronta manutenzione dei beni pubblici circostanti.
Abbiamo oltre 60 telecamere su tutto il territorio, e molto spesso sono state utili nella ricerca di chi ha commesso atti di micro-criminalità; non è nostra intenzione installare dappertutto telecamere, ma si possono creare sistemi di integrazione tra quelle pubbliche e quelli dei privati, e incrementarle nelle zone con maggiori criticità segnalate, prevalentemente di natura mobile”.

Quali sono i punti del suo programma relativi alle frazioni di Calenzano?
Le frazioni sono il nostro territorio rurale, le antiche strade medievali, le pievi e le chiese del contado, le fattorie grandi e piccole che hanno fatto la storia di Calenzano. Per noi non sono cartoline da tenere immutate nel tempo, ma luoghi in cui le persone vivono e necessitano di servizi, pubblici e privati. Vogliamo incentivare la nascita e il mantenimento di esercizi pubblici per i beni di prima necessità, di natura comunitaria ove necessario (per esempio gli Empori di Comunità), e salvaguardando le attività private dove esistono da tempo. Fondamentale è riconoscere il presidio socio-economico delle frazioni, con dotazione minima di servizi pubblici atta a garantire la stabilità insediativa sul territorio e contrasto allo spopolamento (centri civici, ambulatori, empori polifunzionali, rete internet, ecc.).
Nel nostro programma per il mandato 2024-2029 c’è un elenco lunghissimo di interventi sulle singole frazioni che sarebbe impossibile sintetizzare adesso. Per questo invito a leggerlo sul mio sito www.arenasindaca.it”.

Quali sono le prime tre cose che farebbe in caso di elezione a sindaco di Calenzano?
Le cose da fare sono tantissime, tutte molto importanti. Penso però a tre atti simbolici che potranno caratterizzare la direzione verso cui vogliamo andare nei prossimi cinque anni: avviare il processo di certificazione Unicef “Calenzano Città dei Bambini e degli Adolescenti”; l’adesione alla Rete delle Città Sostenibili, Comunità Energetica Rinnovabile; il potenziamento del servizio di Polizia Municipale.
Questi tre atti si affiancano al monitoraggio del progetto di realizzazione degli ERP, affinché si possa attenuare al minimo i disagi del cantiere per i cittadini residenti nelle aree circostanti, cercando di tenere aperto un canale continuo di comunicazione”.

Perché i calenzanesi dovrebbero votarla?
Calenzano è un Comune dove c’è una buona qualità della vita, dove sono vivi i valori di pace, libertà, giustizia, democrazia reale, equità e solidarietà, che sono alla base della nostra Repubblica nata dalla Resistenza e dall’antifascismo. In questo solco il Partito Democratico di Calenzano, il Partito Socialista e le liste civiche Futura e Calenzano in Movimento hanno scelto di essere uniti nella sfida elettorale dell’8 e 9 giugno 2024 e di candidarmi come prima donna sindaca di Calenzano. La scelta di candidarmi non è solo una scelta di genere, ma il riconoscimento del mio lavoro fatto in venti anni di partecipazione alla vita di questo territorio, che premia la costanza a la determinazione. È un cambio di metodo, in continuità con un progetto politico che viene da tanti anni di buone amministrazioni; cambio di metodo perché ritengo fondamentale tornare a dialogare in maniera costruttiva con i cittadini, e condividere con questi le scelte più importanti e strategiche.
La nostra comunità ha bisogno di scelte complesse e innovative, talvolta radicali, che possono essere assunte solo attraverso una partecipazione larga e una discussione aperta fra forze politiche e cittadini, senza rinchiudersi nel recinto delle sicurezze ideologiche o delle eredità che generano conservazione.
La continuità amministrativa non è un tacito assenso sulle scelte del passato, ma la consapevolezza che il cambiamento si genera attraverso il lavoro instancabile di generazioni di donne e di uomini, perché i grandi progetti, gli investimenti e i veri cambiamenti non si realizzano con slogan buoni per la campagna elettorale, ma si costruiscono con pazienza riconoscendo e valorizzando ciò che ci ha preceduto, senza disconoscere le proprie origini.
Il diffuso e riconosciuto patrimonio territoriale e ambientale, la forza dell’associazionismo, la tenacia di un’imprenditoria capace e diffusa, l’inclinazione alla solidarietà: sono queste le radici, le esperienze e la storia della nostra comunità, che rappresentano le solide basi su cui vogliamo poggiare i piedi per spiccare un vero, grande salto in avanti.
I Calenzanesi dovrebbero votare me per fare un viaggio nuovo nel futuro, un futuro che vede una Calenzano ordinata, curata, inclusiva, solidale, moderna ed ecologa”.

STEFANO NICCOLI

 

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