Questa mattina a Sesto Fiorentino per la presentazione delle liste dei candidati al Consiglio regionale nel collegio di Firenze 4. Assieme al Commissario provinciale On. Aldo Mattia, i candidati, in ordine, Claudio Gemelli, Presidente provinciale di Fratelli d’Italia a Firenze, oggi commissariato per la candidatura, nonché Capogruppo FDI in Consiglio comunale a Scandicci, e Consigliere della Città Metropolitana di Firenze; Monica Castro, Capogruppo FDI in Consiglio comunale a Calenzano e più volte candidata sindaco con una lunga esperienza politica consiliare; Roberto Valerio, Capogruppo FDI in Consiglio comunale a Campi Bisenzio e più volte consigliere comunale vicino ai comitati cittadini per l’alluvione del 2023; Stefania Papa, Biologa, esperta di sicurezza alimentare e stili di vita e Responsabile regionale del Dipartimento Professioni di FDI.
Il Commissario On. Aldo Mattia ha aperto la presentazione, dichiarando che “al di là di quello che sarà il programma più complesso di Tomasi, ci sono sicuramente le idee e le richieste più pressanti che il territorio nella circoscrizione di Firenze 4 ha. Dal migliorare le infrastrutture, alla mitigazione del rischio idrogeologico, fino alla gestione dei rifiuti ed, ovviamente, ai lavoratori, alle imprese e allo sviluppo economico: elementi preponderanti per quanto riguarda l’economia locale. Per non parlare della sicurezza che è oggi il tema più scottante del territorio”.
Sono poi intervenuti I candidati, a partire dalla sestese Stefania Papa, che si è detta “onorata di essere una candidata di questo territorio, perché da sempre come professionista, ma ancor prima come madre e ancor più come amministratore di azienda, credo fortemente nel trasferimento tecnologico, quindi tutto quello che è l’unione forte tra aziende, università e professione”.
Subito dopo, Roberto Valerio, che si è concentrato sui temi che hanno colpito il suo comune, Campi Bisenzio, “un territorio che negli ultimi anni ha sofferto tantissimo, ha sofferto e ha pagato un prezzo altissimo a causa di amministrazioni che purtroppo sono state poco attente su quanto accadeva”, riferendosi alla gestione dell’alluvione e la mitigazione del rischio idrogeologico.
Dopo di lui la candidata di Calenzano, Monica Castro, intervenuta parlando delle amministrazioni regionali a trazione partito democratico: “Io sono qui perché voglio cambiare questa Regione che dopo 55 anni è sempre in mano agli stessi. Quelli che c’erano prima ritornano e acquistano una specie di verginità, ma di vergini hanno ben poco”. Parlando dei comuni della Piana, per Castro, sono stati “la discarica di Firenze e questo è bene sottolinearlo. E questo è potuto accadere anche perché noi dell’opposizione, sulla Piana, non abbiamo mai avuto un Consigliere eletto nel collegio di Firenze 4”.
Infine da Scandicci Claudio Gemelli, capolista nel collegio, ha aperto il suo discorso: “Nella Piana fiorentina ci sono alcune questioni che la sinistra non è riuscita in questi anni a derimere e, purtroppo, tante volte abbiamo visto promesse non mantenute, per esempio sulle infrastrutture. Sulla Fi-Pi-Li ci sono state troppe parole, pedaggio sì, pedaggio no: noi siamo per il pedaggio no. Mi chiedo per quale motivo oggi un’impresa dovrebbe insediare la propria attività produttiva sulla Piana: con infrastrutture che oggi non sono più adeguate; dove un’impresa, così come anche le famiglie, pagano una tari altissima e che costituisce una vera e propria tegola su chi vuole fare impresa; dove non c’è una formazione adeguata. E mentre gli altri parlano di reddito di cittadinanza, che non vuole nessuno, né i giovani, né le imprese che faticano a trovare manodopera, noi puntiamo ad investire sulla formazione dei giovani per inserirli nel miglior modo all’interno del mondo del lavoro”. Chiudendo poi: “La nostra idea sarà quella davvero di provare ad arginare il più possibile un’avanzata ideologica della sinistra che in questi anni non è riuscita a dare risposte, che ad ogni campagna elettorale ripropone gli stessi temi delle precedenti”.
In conclusione dell’evento ha portato i suoi saluti anche il candidato alla presidenza della Regione Toscana, Alessandro Tomasi, rispondendo ad una domanda sull’aeroporto: “Si parla dell’aeroporto da quarant’anni, in qualsiasi altra regione e paese d’Europa sarebbe un tema che si sarebbe sviluppato nell’arco di un quinquennio. Sono preoccupato dei tempi, delle discussioni, delle realizzazioni o non realizzazioni di qualsiasi opera. Io spero che questo arrivi a un punto e si cominci a parlare anche in campagna elettorale di altre infrastrutture altrettanto importanti. Quarant’anni di discussione, quarant’anni che un aeroporto è così. Non esiste altro aeroporto al mondo o altra regione al mondo che non abbia sviluppato queste infrastrutture”.
Fratelli d’Italia